Paul Dano, dopo l’exploit nel ruolo di L’Enigmista in The Batman e reduce dalla Berlinale con il film Spaceman con Adam Sandler diretto da Johan Renck, dice la sua sul precario stato di forma del cinema supereroistico, spiegando come per lui il film di Matt Reeves abbia rappresentato una sorta di eccezione in un panorama saturo di prodotti tutti simili fra di loro. Uno stallo derivato in parte dall’eccessiva quantità di cinecomic usciti negli ultimi tempi. Un flusso continuo di produzioni simili fra di loro che non hanno avuto un occhio particolare alla qualità.
Dano, intervistato dal quotidiano inglese The Independent, ha un suo pensiero al riguardo: “Riguardo ad alcuni cinecomic, tu sai già cosa aspettarti, prima ancora di leggere la sceneggiatura. In The Batman, invece, ogni frase veniva direttamente da Matt Reeves. Leggendo la sceneggiatura, capivi di trovarti immediatamente di fronte un vero film. Siamo in un momento particolare, tutti dicono Bene, adesso cosa facciamo?. Per quanto mi riguarda, c’è da sperare che qualcuno o qualcosa instilli nuova linfa al genere, oppure prima o poi qualcosa di nuovo e diverso fiorirà al posto dei film di supereroi. Sono certo ci saranno altri cinecomic molto buoni in futuro, ma questo è un ottimo momento per invertire la tendenza“.
Dano dichiara come il problema della mancanza di qualità non sia totalmente riferibile all’ambito dei cinecomic, ma molto generalizzato: “Il problema è molto più ampio. Da quando si è cominciato a parlare di contenuti per quanto riguarda il nostro lavoro, cioè fare film e tv, la quantità ha cominciato a essere più importante della qualità, il che, per quanto mi riguarda, è stato un grave passo falso. E certamente la cosa non mi piacere, né come spettatore, né come artista“.
L’uscita di un sequel di The Batman è prevista per il 3 ottobre 2025, con Robert Pattinson nel ruolo del protagonista e sempre diretto da Matt Reeves e sarà preceduto dalla serie spinoff The Penguin con Colin Farrell, che dovrebbe uscire proprio quest’anno.