A quasi quattro anni dal suo annuncio, Prime Video sta per scoprire una delle serie più folli e curiose dell’anno. Hazbin Hotel è un progetto che non arriva certo per caso: Vivienne Medrano, mente e cuore dietro quest’opera animata, intrattiene da anni milioni di spettatori sul suo canale YouTube. E proprio l’episodio pilota di Hazbin Hotel, pubblicato sul web nel 2019, ha attirato l’interesse della A24 che ne ha presto acquisito i diritti per realizzare un’intera serie – il primo prodotto d’animazione per la casa di distribuzione più chiacchierata degli ultimi anni. Al momento dell’uscita dello show (il 19 gennaio su Prime Video), il celebre pilota conta oltre 90 milioni di visualizzazioni e una fan base in trepidante attesa.
Con una mossa perfettamente in linea con la natura atipica della serie, anche il primo episodio ufficiale è stato caricato sui canali YouTube della creatrice e della piattaforma targata Amazon – giusto in tempo per attirare qualsiasi curioso che non abbia ancora scoperto Vivziepop. A giudicare dalle premesse, con i primi episodi pronti a stupire e una seconda stagione già confermata, la Medrano può effettivamente dire di avercela fatta, raggiungendo i più grandi palcoscenici con talento e caparbietà – ma soprattutto con grandi idee. Hazbin Hotel non è solamente una delle prime serie animate dalla prospettiva interamente femminile, ma è soprattutto una creatura particolare che mescola toni da dark comedy a una sfrenata passione per i musical in stile Broadway. Cosa ancor più importante, è un prodotto quanto mai carico di aspettative che avrebbe potuto fallire in qualsiasi momento. E invece funziona.
Benvenuti all’Hazbin Hotel!
La creatura di Vivienne Medrano attinge a piene mani dalla tradizione cristiana e dalla cultura pop moderna per costruire una folle e spregiudicata versione del mondo in cui Paradiso e Inferno sono sull’orlo di una guerra. La protagonista Charlie (Erika Henningsen/Rossa Caputo), principessa degli Inferi e figlia di Lucifero e Lilith, coltiva un sogno all’apparenza irrealizzabile: redimere le anime dannate concedendo loro una seconda occasione. Con un Inferno caotico e sovrappopolato, minacciato sempre più insistentemente dallo sterminio perpetrato dagli Angeli e dalle spire della perdizione, Charlie apre l’Hazbin Hotel con l’intenzione di salvare più anime possibili insieme alla ragazza Vaggie (Stephanie Beatriz/Giulia Franceschetti) e a numerosi personaggi stravaganti che la accompagneranno in questa avventura.
Ciascun episodio approfondisce quindi i personaggi, i loro conflitti interiori e le loro dinamiche attraverso un’attenzione costante che si discosta raramente dal centro delle vicende. Lo stile narrativo della Medrano si è sempre contraddistinto per uno sviluppo abbastanza lineare in grado di mantenere il focus sui personaggi e sull’importanza della trama principale. Un interessante lavoro di rivisitazione, soprattutto iconografica, che crea episodio dopo episodio un contesto sempre più crudo, quasi isterico, in cui non sembra esserci spazio per alcuna salvezza. Tra numerosi misteri (e non detti) su demoni, dinamiche del mondo e complotti politici, l’intento della quasi “angelica” Charlie sembra sempre più un’impresa.
Uno stile inconfondibile
Tralasciando per un istante l’aspetto musicale dello show, ciò che cattura sin da subito l’attenzione è lo stile dell’animazione. La Medrano, con le sue linee spesse e decise, palesa ancora una volta il suo amore per i classici dei primi anni 2000 (evidenti soprattutto per chi ricorda le produzioni di Cartoon Network) e sfrutta dei toni accesissimi che creano il perfetto contrasto nei momenti più intensi o di conflitto della serie. I personaggi sono tutti ben caratterizzati anche nella resa estetica, immediatamente riconoscibili tanto nella sublime animazione quanto nella scelta dei colori.
Tutti elementi che consentono all’autrice di distrarre chi osserva, evitando che l’attenzione si concentri troppo su un worldbuilding abbastanza carente o su alcuni personaggi di contorno a cui risulta difficile affezionarsi. Lo stile vivace e dinamico dell’animazione si sposa alla perfezione con la narrazione rapida e diretta della Medrano, capace di brillare soprattutto nei momenti di maggior tensione e nelle meravigliose coreografie delle canzoni. I brani di Hazbin Hotel hanno il potenziale per diventare delle hit, sia per le interpretazioni di un cast da Broadway (fenomenale anche in doppiaggio, vista l’enorme complessità dell’adattamento), sia per il loro enorme peso all’interno della storia.
La scelta più interessante in questo senso è proprio quella di mescolare diversi generi per rendere ogni canzone uno strumento della caratterizzazione: è attraverso la musica che i personaggi si aprono allo spettatore in modi unici e sempre diversi, creando un gioco di attese e sorprese che vale da solo la visione della serie.
Peccati di leggerezza o scelte azzeccate?
Per quanto i personaggi rappresentino il cuore dell’opera insieme alle canzoni, alle volte si ha la sensazione che il loro comportamento si discosti leggermente troppo dai toni adulti che lo show e la Medrano vorrebbero trasmettere. Non sarebbe affatto un problema se ciò si limitasse a personaggi come Charlie (dall’indole molto simile a quella di una principessa Disney), ma l’emotività dell’autrice rischia di smorzare il mood dello show lasciando che l’immaturità o l’eccesso di leggerezza prendano il sopravvento sui toni spregiudicati e macabri dell’ambientazione. Con la seconda stagione già in cantiere, ci saranno sicuramente più occasioni per correggere il tiro e mostrare con più decisione la propria maturità.
Nonostante tutto, Hazbin Hotel ha rispettato le attese e, per essere uno show giunto dal web, le ha in buona parte superate. Lo show targato A24 e Prime Video è una gioia per gli occhi, un prodotto di grande intrattenimento capace di divertire e coinvolgere grazie una direzione fenomenale e a un ritmo frenetico. Nell’attesa di scoprire dove la narrazione porterà Charlie e i suoi amici, Vivienne Medrano può dirsi fiera di aver dato vita a una prima stagione davvero convincente. Una ventata d’aria fresca che testimonia ancora una volta l’intraprendenza di Amazon: dopo The Legend of Vox Machina e Invincible, un un altro prodotto animato di alto livello schizzerà in cima alle produzioni più viste della piattaforma.
Una testimonianza pura e brillante di ciò che si può riuscire a fare unendo talento e dedizione.
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Il fenomeno web di Vivienne Medrano sbarca su Prime Video con una prima stagione folle e coraggiosa. Un'opera di grandissimo intrattenimento, sorretta da un cast fenomenale e da uno stile che mescola commedia e musical in maniera brillante. Alcuni aspetti della narrazione non reggono il confronto con la qualità generale dell'animazione, ma il successo è praticamente assicurato.