Rambo finisce con il celebre personaggio di Sylvester Stallone che, costretto alla resa di fronte al colonnello Trautman, si consegna alla polizia. Il tutto dopo essersi sfogato in uno straziante monologo sulle difficoltà dei reduci del Vietnam ad integrarsi nella vita civile.
Rambo, adattamento del romanzo del 1972 First Blood scritto da David Morrell, è una pellicola che ha dato vita ad uno dei soggetti più celebri interpretati da Sylvester Stallone. La trama ruota intorno a John Rambo, un reduce del Vietnam insignito di importanti onoreficenze militari. Incapace di reinserirsi nella società americana dopo il conflitto e di trovare una fissa dimora, decide di recarsi nella città di Hope, nello stato di Washington, per trovare il suo amico d’unità Delmar Barry, ma la madre gli comunica che è morto a causa di un cancro. Sulla via del ritorno Rambo si imbatte nello sceriffo Teasle, che lo arresta ingiustamente per vagabondaggio. Lo sceriffo lo affida così al suo vice, il sergente Galt, il quale consumerà violenze e maltrattamenti ai danni del redivivo, contro il volere del suo superiore e di altri colleghi.
L’ex berretto verde si ribella, riuscendo ad allontanarsi fuori città e a disperdere le sue tracce. Successivamente, però, viene localizzato e la polizia si organizza per catturarlo. Nel tentativo di fuggire, il protagonista si trova di fronte ad un elicottero sul quale vi è Galt, intenzionato ad ucciderlo. Per difendersi, Rambo scaglia una pietra contro il mezzo volante, rompendo involontariamente il parabrezza e facendolo precipitare. Nel frattempo Teasle viene informato che il personaggio di Stallone è un eroe bellico, abilissimo nell’autodifesa e nelle uccisioni attraverso efficaci tecniche di guerriglia.
Per la ricerca del fuggitivo viene coinvolta la Guardia Nazionale, a cui capo c’è l’ex addestratore del protagonista: il colonnello Samuel Trautman. Questi viene convinto da Tealse a porsi da intermediario con Rambo, il quale afferma di non avere intenzione di consegnarsi. Il mattino seguente i soldati intercettano il fuggiasco, rifugiato in una miniera nel bosco della città. Le truppe fanno esplodere l’ingresso della cava, ma Rambo riesce a scappare verso Hope, dove si trova faccia a faccia con Teasle, che viene ferito gravemente.
Il film finisce con Trautman che raggiunge Rambo prima che dia il colpo di grazia allo sceriffo. A questo punto l’ex soldato del Vietnam, consapevole di essere circondato dalla polizia senza alcuna via di scampo, esplode di rabbia in uno straziante monologo che denuncia chi ha reso difficile l’integrazione dei reduci di guerra nella vita civile. Rambo si consegna dunque al colonnello, mentre Teasle viene caricato su un’ambulanza.
Rambo è un’opera del 1982 diretta da Ted Kotcheff. Alla troupe fu concessa la possibilità di filmare un finale in cui il protagonista sarebbe dovuto morire a causa di Trautman. La scena venne girata in una maniera leggermente diversa rispetto al previsto (con Rambo che si sarebbe direttamente suicidato), ma fu poi sostituita con il finale corrente su insistenza di Stallone. Il film è stato girato interamente nelle zone rurali degli Stati Uniti d’America.