Il finale di Una Poltrona per Due necessita di una bella spiegazione, considerando che tutto il concetto di futures, di azioni, di borsa, Wall Street e ogni altra dinamica interna al geniale piano con cui i protagonisti riescono a spuntarla non è esattamente di facile comprensione. Billy Ray e Louis si organizzano per rubare di nascosto dei documenti con i quali possono prevedere quali azioni comprare e vendere al momento opportuno, ma ne forniscono a loro volta una versione contraffatta ai loro acerrimi nemici. Tuttavia, sinceramente, chi ci ha capito qualcosa durante la scena successiva? Ecco, quindi, una piccola e rapida spiegazione del complicatissimo finale di Una Poltrona per Due. Senza doversi prendere necessariamente una laurea in economia.
Prima di cominciare sarà necessaria una dovuta spiegazione di quelle che sono le futures sui quali i protagonisti andranno a speculare in borsa. Quando due contatti si mettono d’accordo per scambiare determinate quantità di merci e profitti a prezzi prestabiliti in date future, ecco che ci si riferisce alle futures. In questi contratti, il venditore non è ancora in possesso della merce, ma la vende scommettendo che quando ne entrerà in possesso il suo valore sarà superiore e il prezzo inferiore. In questo modo alla chiusura del contratto, riceverà dei soldi in base alla differenza di prezzo tra somma pagata (bassa) e il prezzo concordato (alto) con il compratore.
Per fare un esempio, calzante considerando che è proprio il “succo” del finale del film, il venditore si accorda con il compratore per 100 arance a un prezzo di 1000. Nel momento in cui il venditore entra in possesso del prodotto, il prezzo delle arance sarà di 500, quindi vendendole al doppio riesce a intascarsi un prezzo di 500. Ed ecco che i Duke, gli antagonisti della pellicola, speculano grazie a quei preziosi documenti che permettono loro di prevedere con esattezza quando le arance avranno il prezzo più basso per essere comprate e rivendute a prezzi altissimi per poterci guadagnare. Alla stessa maniera i futures del compratore funzionano in modo tale che con un prezzo alto riscuote la merce a un prezzo basso e vendendo a prezzo di mercato, ottenendo la differenza dovuta.
Ma cosa succede, quindi, all’interno della scena finale del film? Dopo che Billy Ray e Louis hanno sottratto il documento fiscale al funzionario che dichiarava che la raccolta di arance era andata molto bene, ne forniscono una ai due milionari in cui asseriscono esattamente il contrario, cioè che il raccolto è andato male. Per questo motivo i Duke stipulano futures da compratori a prezzi molto alti, pensando che avrebbero acquistato a prezzi molto bassi e avrebbero ottenuto una differenza enorme tra le due somme potendo speculare al meglio. Tuttavia i protagonisti, avendoli ingannati, fanno in modo di stipulare futures con prezzi bassissimi, sapendo che la situazione si sarebbe capovolta di lì a breve.
Infatti il rapporto dichiara che il raccolto è andato bene e ci sono arance in quantità con un prezzo di mercato niente affatto alto. Tuttavia i Duke e gli investitori hanno stipulato le futures immaginando che quei prezzi sarebbero stati altissimi e hanno comprato investendo enormi quantità di capitale. Si ritrovano a organizzare futures da venditori, ma ormai è troppo tardi e i protagonisti vendono la merce potendoci guadagnare per milioni di dollari, mentre i Duke, trovatisi ad aver comprato a prezzi altissimi e costretti a vendere a prezzi bassissimi si ritrovano sul lastrico.
Una Poltrona per Due è una pellicola del 1983 e vede Eddie Murphy e Dan Aykroyd protagonisti. Quella che si vede nel film è una forma di insider trading che ai tempi dell’uscita del film non era ancora stata considerata illegale, ma lo è diventata nel 2010. Il capolavoro natalizio di John Landis va in onda da più di vent’anni in Italia sulle reti Mediaset, ma per chi fosse curioso di sapere come va a finire basta dare un’occhiata qui. Ci sono anche tante curiosità sul film, così come l’ispirazione che ha portato Landis a creare la figura dei fratelli Duke.