Nel video di oggi vi raccontiamo della nostra esperienza personale con Baldur’s Gate 3. Com’è andata?
Cosa ci è piaciuto di più e cosa di meno? Quali difficoltà abbiamo incontrato?
Vi raccontiamo tutto nel nostro video sui difetti e pregi di Baldur’s Gate 3.
Qui sotto, invece, trovate la trascrizione del testo del video:
Difetto numero 1:
Lo ammetto, il mio approccio iniziale con BG3, onestamente, è stato più complicato di quanto pensassi.
Negli ultimi anni ho giocato diversi videogiochi “action RPG stealth” (gli Assassin’s Creed, per capirci) e passare ad un gioco “punta e clicca” è stato particolarmente ostico all’inizio, più che altro perché non ero abituata a giocare con mouse e tastiera, e per di più a turni.
Ammetto però che questo disorientamento iniziale legato alla tipologia e alle meccaniche di gioco è durato solo poche ore. Mi è bastato prendere carta e penna e segnarmi quelle due o tre cose che potevano tornarmi utili per capire bene come funzionasse il gioco all’inizio, dopodiché è filato tutto molto più liscio, più o meno.
Scriversi le short-cut per capire come muovere i propri PG è stato essenziale per memorizzare i loro movimenti ed è una cosa che consiglio anche ai neofiti del punta e clicca come me!Difetto numero 2:
Nonostante io sia una giocatrice di D&D all’inizio ho fatto fatica a gestire quattro personaggi alla volta.
Solitamente, quando giocate di ruolo, a meno che non siate il Master, gestire un solo personaggio, il vostro.
E come giocatori, il vostro compito è quello di imparare a gestirlo al meglio.
Insomma, sapere cosa fargli fare e in quali occasioni.
E già è una cosa complicata di suo, soprattutto per i neofiti del GDR… pensate cosa significa arrivare a dover gestire le abilità, le capacità e gli Incantesimi di quattro Personaggi, ognuno che sa fare cose diverse dagli altri. Nei primi combattimenti, lo ammetto, è stato un incubo. Andavo totalmente in panico e mi perdevo. Poi, come sempre, con un po’ di esperienza e ore di gioco sulle spalle, tutto diventa molto più facile, quindi il mio consiglio è: abbiate pazienza se all’inizio vi sembrerà tutto così complicato. Con un po’ di esperienza sul campo, entrerete nei meccanismi di gioco e tutto vi sembrerà molto più scorrevole!Difetto numero 3:
Un terzo aspetto che può essere o non essere un difetto, dipende dai punti di vista, è proprio la questione dell’Ambientazione. Il gioco, terzo del suo nome (come direbbero nel mondo di Martin) presenta elementi di continuity con i due Baldur’s Gate precedenti del 1998 e del 2000, anche se non è assolutamente obbligatorio averli giocati per poter apprezzare questo terzo titolo di Larian Studios.
In quale ambientazione si svolgono le vicende dei tre Baldur’s Gate?
Nei celebri Forgotten Realms, i quali devono i loro natali a Ed Greenwood che li creò nel lontano 1987, di conseguenza possono contare su una Lore trentennale, fatta di tantissimi nomi, personaggi e vicende, tutti collegati fra loro e per coloro che conoscono poco o niente di questo tipo di ambientazione potrebbe essere un po’ faticoso riuscire a capire di chi si parla quando si trovano tomi o pergamene che descrivono divinità, luoghi o città.Ed è qui che il Difetto numero 3 può essere visto da un’altra prospettiva, come Pregio numero 1:
I giocatori di ruolo che amano l’ambientazione dei Forgotten Realms di Greenwood avranno di che divertirsi nel cogliere tutte le citazioni a luoghi, personaggi e divinità all’interno del gioco in quanto i Forgotten Realms sono l’ambientazione ufficiale di D&D 5° edizione, cioè l’edizione attualmente in utilizzo da parte di Wizards of the Coast.
Di conseguenza gran parte del divertimento starà proprio nel poter giocare a D&D tridimensionalmente, ammirando da vicino il funzionamento degli incantesimi, provando l’ebbrezza di raccogliere il loot dopo un combattimento difficile e ragionando strategicamente durante i propri turni per capire come ottenere il risultato migliore con il minimo rischio.Pregio numero 2:
E a proposito di strategia, uno degli aspetti che ho trovato maggiormente stimolanti nel gioco è proprio il fatto che non deve ridursi per forza tutto a botte e combattimenti. C’è una storia di fondo che diventa più chiara man mano che il vostro personaggio andrà avanti e parlerà con i suoi compagni di avventure o con gli NPC. Le interazioni sono molto importanti, per cui non saltate i dialoghi!
Imparerete tantissimo sulle storie degli altri personaggi, sul loro passato e anche sulla missione che state affrontando.
Del resto vi è stato impiantato un girino di Mind Flayer nel cervello, per cui vi converrà collaborare con Lazael, Cuorescuro, Astarion, Gale e gli altri che incontrerete durante il vostro viaggio per trovare una cura al fine di eliminare questa minaccia dalla vostra testa, e il prima possibile!
In questa cosa contro il tempo, le decisioni che prenderete saranno fondamentali e ve ne accorgerete qualora giocherete due o più run con diversi personaggi, prendendo decisioni differenti.
Io lo sto facendo proprio in questo periodo: giocare con due Personaggi diversi facendo loro prendere strade diametralmente opposte ed è davvero affascinante come ad un personaggio accadano certe cose, mentre all’altro ne accadano altre. Così come anche il mondo intorno a loro si modificherà di conseguenza. Se deciderete di far fuori un certo PG potreste scatenare una guerra, oppure no!
Starà a voi prendere la decisione che riterrete più giusta, ricordandovi che le vostre azioni avranno delle conseguenze. Come nella vita vera, no?Pregio numero 3:
I personaggi con cui avremo a che fare nel nostro viaggio alla ricerca della cura al girino di Mind Flayer impiantato nel nostro cervello potrebbero sembrare antipatici, almeno all’inizio. Il fatto è che ognuno di loro, e ve ne accorgerete man mano che imparerete a conoscerli, ha una sua personalità, anche piuttosto forte.
Astarion sembra il classico piacione egocentrico, Lae’zel la guerrafondaia aggressiva e insensibile, Cuorescuro la ragazza misteriosa e un po’ snob, Gale il mago eccentrico ma ognuno di loro, oltre indiscutibilmente ad avere un bel faccino, ha un passato, spesso doloroso e faticoso da ricordare.
Se però riuscirete ad entrare nelle loro grazie, tramite conversazioni e interazioni piacevoli che mi hanno ricordato vagamente The Sims, i personaggi cominceranno ad apprezzarvi e vi vedranno come un vero Leader del Gruppo. O forse, in alcuni casi, come qualcosa di più…
E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con le nostre riflessioni?
Se volete commentare a caldo questo video insieme alla redazione e agli altri utenti, unitevi al nostro nuovissimo gruppo Telegram ScreenWorld Assemble! dove troverete una community di persone con interessi proprio come i vostri e con cui scambiare riflessioni su tutti i contenuti originali di ScreenWorld ma anche sulle ultime novità riguardanti cinema, serie, libri, fumetti, giochi e molto altro!