Il vento si è alzato di nuovo. Eppure dieci fa aveva detto addio. Hayao Miyazaki aveva salutato il cinema con Si alza il vento. Il suo ultimo film. Almeno così lo aveva annunciato. E così sembrava davvero. Perché dentro Si alza il vento c’è tutta la poetica di Hayao Miyazaki: la delicatezza e l’orrore, il sogno e il senso di colpa. E invece no, dieci anni dopo, alla veneranda età di 82 anni, il sensei è tornato con nuovo film invisibile. Sì, perché di How Do You Live non abbiamo visto nulla e saputo pochissimo. Cerchiamo di capire insieme cosa si nasconde dietro l’ultimo, misterioso film firmato Hayao Miyazaki.
Sulle tracce di Hayao
Partiamo dalle poche cose che sappiamo. How Do You Live è tratto dall’omonimo libro scritto nel 1937 da Genzaburo Yoshino. Romanzo disponibile anche in Italia col titolo “E voi come vivrete?”. Il racconto ha segnato l’infanzia di Miyazaki rimasto colpito da questo profondo racconto di formazione in cui realismo e fantastico convivono proprio come succede sempre nel suo cinema. How Do You Live racconta di un ragazzino che, durante la Seconda Guerra Mondiale, subisce un grave lutto che lo costringerà a trasferirsi da Tokyo alla campagna. Qui incontrerà un airone grigio che lo trasporta in un mondo fantastico per fargli conoscere la verità sulla sua famiglia. Questa è l’essenza della trama, che rievoca tantissimo il classico cinema del maestro. Del film sappiamo anche che non sarà un adattamento fedele, e che ha impegnato ben 60 animatori per essere disegnato a mano. Una produzione così certosina da richiedere un mese di lavoro per creare 1 minuto di film. Infatti, How Do You Live sarà il film dello Studio Ghibli che conterrà più fotogrammi di sempre. Ultima notizia: Miyazaki è tornato all’opera solo per dedicare il film a suo nipote, sicuramente ispirato da una storia che parla di legami familiari ed eredità. Fine. Non sappiamo altro.
Volevo nascondermi
La cosa che rende How Do You Live un mistero raro nel cinema contemporaneo è il suo volersi nascondere. Non una sola immagine del film è trapelata. Niente di niente, tranne una misteriosa locandina disegnata dallo stesso Miyazaki (che dovrebbe rappresentare l’airone della storia). Per il resto nessun trailer, nessun frame. Mistero assoluto. Questo nonostante How Do You Live sia già uscito in Giappone oltre 10 giorni fa, realizzando il secondo miglior debutto di sempre come incassi dopo La città incantata. E qui viene l’aspetto interessante dell’opera. Il film, infatti, è stato volutamente nascosto agli occhi del pubblico con una precisa strategia di marketing. A spiegarla è stato Toshio Suzuki, il co-fondatore e produttore dello Studio Ghibli che ha detto: “Abbiamo deciso di non condividere materiali prima dell’uscita in sala come reazione opposta all’eccessiva saturazione dei contenuti marketing da parte di Hollywood. Ultimamente ho visto tre trailer diversi dello stesso film. Se li guardi tutti, sai già quello che accadrà in quel film. Come si sentono gli spettatori a riguardo? Sicuramente ci sono persone che, dopo aver visto tutti i trailer, non hanno più voglia andare a vedere il film. Ecco, noi vogliamo fare l’opposto“.
Una strategia controcorrente che punta tutto sul nome di Miyazaki, un autore che si vende da solo, anche con la garanzia della propria firma. Ma è anche una scelta che ci fa riflettere, come se in questi tempi bombardati di immagini e stimoli, nascondersi possa persino fare più rumore dei bombardamenti. Noi restiamo in attesa della distribuzione italiana, ancora senza data. Consapevoli che How Do You Live (che nel mercato occidentale potrebbe cambiare titolo in The Boy and the Heron) sarà davvero l’ultimo regalo di un maestro. Un film che ci porrà una domanda scomoda: come vivremo senza Hayao Miyazaki? Sicuramente conservando gelosamente la sua preziosa eredità.