È un percorso lungo e travagliato, quello del DC Extended Universe, destinato a concludersi prossimamente con l’uscita di Aquaman e il regno perduto. E tra le pagine più bizzarre della storia di quel franchise c’è la cancellazione di Batgirl, un film che è stato completamente rimosso dai calendari di uscita quando era già in post-produzione, sottolineando fino a dove fosse pronto a spingersi, in nome del guadagno, David Zaslav, attuale amministratore delegato di Warner Bros. Discovery.
Una mossa quasi senza precedenti, soprattutto considerando le ambizioni e il budget del film, che avrebbe inaugurato un filone di lungometraggi live-action della DC destinati allo streaming anziché alla sala. Ma qual è, esattamente, tutta la storia del progetto e cosa avremmo visto nel film? Ripercorriamo insieme la storia di Batgirl, quando le cose iniziavano a complicarsi già nelle prime fasi della lavorazione…
In principio fu Joss Whedon
I primi annunci relativi a un film di Batgirl nel DCEU risalgono al marzo del 2017, quando esce la notizia che ad occuparsene sarebbe nientemeno che Joss Whedon, all’epoca un nome di punta in ambito blockbuster dopo il successo di due capitoli delle avventure cinematografiche degli Avengers, nonché – ma allora non si sapeva – già a bordo in casa DC per rimaneggiare il copione (e successivamente tutto il resto) di Justice League. Una situazione che però dura poco: Whedon abbandona il progetto nel febbraio del 2018, ufficialmente perché aveva problemi a trovare la storia giusta per portare sullo schermo le vicende di Barbara Gordon. In realtà si sospetta che c’entri la reazione negativa del pubblico alla sua versione di Justice League, con l’aggravante della caratterizzazione di Wonder Woman – sia nel film che in una vecchia sceneggiatura per un lungometraggio mai realizzato che circola in rete – che porta alcuni a sostenere che lui forse non sarebbe la scelta migliore per un superhero movie al femminile.
La sceneggiatura viene quindi affidata a Christina Hodson, già parte della famiglia DC poiché in quel periodo sta lavorando a The Flash, altro film dalla lavorazione a dir poco difficoltosa. La regia passa invece in mano al duo belga di origine marocchina Adil El Arbi e Bilal Fallah, reduce dal successo di Bad Boys For Life.
Il cast
Il ruolo di Barbara Gordon/Batgirl viene affidato a Leslie Grace, allora entrata da poco nella famiglia Warner con la sua partecipazione al musical In the Heights, mentre il padre della protagonista, il commissario James Gordon, è ancora una volta J.K. Simmons, già interprete del personaggio in entrambe le versioni di Justice League. Batman, invece, non ha il volto di Ben Affleck, bensì quello di Michael Keaton, poiché ai tempi era previsto che quest’ultimo diventasse il nuovo interprete fisso del vigilante di Gotham City all’interno del DCEU, con una funzione simile a quella di Nick Fury nell’universo Marvel (anche se gli stessi registi a un certo punto hanno ammesso di non sapere esattamente quale fosse la situazione del film in termini di continuity, lasciando intendere che il tutto fosse un po’ fluido).
Tra i villain annunciati c’è l’incendiario Ted Carson alias Firefly, ruolo per cui è stato scritturato Brendan Fraser. Proprio la sua presenza ha portato i fan a criticare le strategie della Warner, poiché se il film fosse uscito nei tempi inizialmente previsti (verso la fine del 2022) sarebbe stato possibile sfruttare, a livello di marketing, la rinascita professionale dell’attore, acclamato nel medesimo periodo per la sua performance in The Whale.
Cosa avremmo visto
La trama ufficiale del film non è mai stata resa nota, in seguito alla cancellazione definitiva del progetto, ma nei giorni successivi all’annuncio hanno iniziato a circolare commenti, principalmente su Reddit, da parte di persone che sostenevano di aver assistito a delle proiezioni test. Queste persone hanno quindi visto una versione provvisoria del film, dove mancava ancora il finale, ma a grandi linee capendo dove gli autori intendessero andare a parare.
La storia si sarebbe svolta – presumibilmente – nella linea temporale creata da Barry Allen, che doveva essere quella nuova per il DCEU, con un Bruce Wayne più anziano a fare da mentore per la figlia del suo storico alleato Jim Gordon. Barbara, dal canto suo, avrebbe affrontato diversi esponenti della criminalità organizzata di Gotham City.
In particolare, l’antagonista principale sarebbe stato Anthony Bressi, un boss mafioso che ha un ruolo minore nell’universo cartaceo, mentre Firefly avrebbe avuto un legame personale con Barbara, dal momento che forse sarebbe stato lui a uccidere la madre di lei anni addietro (un elemento ideato appositamente per il film, sulla falsariga della connessione fra il Joker e Batman nel film del 1989).
Foto dal set hanno anche svelato che avremmo visto Killer Moth, la Falena Assassina, ma non ci sono ulteriori dettagli su come avrebbe influito sulla trama, né su chi lo avrebbe interpretato. In una scena appariva la maschera della Catwoman di Michelle Pfeiffer, e vi sarebbe stato anche un rimando a Jason Todd, il secondo Robin nei fumetti, ucciso dal Joker (e forse quello di cui si vede il costume nella Batcaverna in Batman v Superman: Dawn of Justice).
La lavorazione
Le riprese si svolgono a Glasgow, già usata per rappresentare Gotham City in altri film, tra novembre 2021 e marzo 2022, con l’intenzione di far debuttare il lungometraggio entro la fine di quell’anno sulla piattaforma nota allora come HBO Max (oggi solo Max). Della troupe fanno parte veterani come il direttore della fotografia John Mathieson (collaboratore frequente di Ridley Scott) e il montatore Martin Walsh, che in ambito DC ha già lavorato a Wonder Woman e Justice League. Per la musica è stata reclutata Natalie Holt, già apprezzata in casa Marvel per la serie televisiva Loki. Tramite una sua intervista sappiamo anche che era previsto l’uso del celebre tema musicale di Batman ideato per il film di Tim Burton del 1989, poiché Holt aveva chiesto – e ottenuto – l’approvazione del compositore originale Danny Elfman.
La cancellazione
Nell’agosto del 2022 arriva la notizia che nessuno si aspettava: il film, allora in post-produzione, con gli effetti speciali incompleti e alcune scene ancora da girare in seguito ai feedback delle proiezioni test, viene effettivamente cancellato, totalmente rimosso dal calendario delle uscite, in cambio di un’agevolazione fiscale che ne renderà impossibile ogni futuro sfruttamento commerciale (salvo pagamento di una penale). La motivazione ufficiale è legata al cambio di strategia per la DC da parte di Warner Bros. Discovery: i film tratti dai fumetti della casa editrice sono previsti per il grande schermo, e aggiungere soldi per rimaneggiare Batgirl – a quel punto già costato quasi 100 milioni di dollari – e renderlo un lungometraggio per il cinema non è considerato economicamente fattibile.
Peter Safran, successivamente nominato uno dei due responsabili dei DC Studios (lui si occupa della parte amministrativa, James Gunn di quella creativa), si pronuncia sulla questione dicendo che il film non era distribuibile poiché avrebbe danneggiato il brand della DC. Una frase che, dopo l’uscita di The Flash, è stata interpretata come riferimento alla situazione sempre più caotica della coerenza interna del DCEU, con l’uscita del film su Barry Allen che ha avuto un effetto domino su altri titoli che in vari momenti dovevano debuttare o prima o dopo, richiedendo modifiche costanti per motivi di continuità.
Il futuro
Nel medesimo contesto in cui commenta la cancellazione del film, Safran dice anche che Batgirl farà parte dei piani per il DC Universe, la nuova incarnazione del franchise audiovisivo della DC, attualmente in lavorazione per un esordio previsto nell’estate del 2025, per quanto riguarda il grande schermo, con Superman: Legacy. James Gunn, dal canto suo, ha espresso solidarietà nei confronti di cast e troupe per quanto accaduto, e i registi si sono detti interessati a collaborare con lui. Leslie Grace non esclude di tornare nei panni di Barbara Gordon in un altro progetto, o di fare comunque parte del franchise con un altro ruolo, ma per il momento non ci sono piani concreti in merito.
Si vocifera, date le precedenti dichiarazioni in merito, che Barbara potrebbe apparire in The Brave and the Bold, film che sarà incentrato sull’intera Bat-famiglia, con la regia di Andy Muschietti. Al momento però non ci sono dettagli concreti al riguardo, poiché la pre-produzione del progetto è in standby a causa del duplice sciopero degli sceneggiatori e degli attori negli Stati Uniti.