L’Estremo Oriente è sempre stata una regione ricca di cultura e di tradizioni millenarie, e con storie che hanno spesso il potere di affascinare e catturare gli spettatori, unite a produzioni di alta qualità, è diventata anche un vero e proprio punto di riferimento per le serie televisive (ma anche per i film).
Che siano K-Drama o Dorama giapponesi, in questo articolo esploreremo le 15 migliori serie asiatiche che hanno lasciato un’impronta duratura nel panorama dello streaming e della televisione, e che noi non vediamo l’ora di consigliarvi, per farvele recuperare.
1. Squid Game
Partiamo dalla Corea del Sud con quella che è stata la maggior serie di successo in termini di ascolti e diventando un vero e proprio cult, registrando 111 milioni di visualizzazioni dopo soli 28 giorni dal suo debutto sulla piattaforma e confermandosi come il più grande esordio tra le serie originali di Netflix.
La storia gira intorno a Seong Gi-hun (Lee Jung-jae), un uomo sudcoreano divorziato ed enormemente indebitato, che viene invitato a partecipare a una strana gara composta da sei giochi per bambini con l’obiettivo di vincere una grossa somma di denaro, senza però sapere che in palio, oltre ai soldi, c’è la propria vita.
Annunciata da poco la seconda stagione, Squid Game è disponibile ora su Netflix.
2. Avvocata Woo
Sempre in Corea del Sud troviamo la storia di Woo Young-woo (Park Eun-bin), geniale e giovanissima avvocata, ultima arrivata in un importante studio legale. Woo è nello spettro dell’autismo (sindrome di Asperger) e questo la porterà ad affrontare, oltre ai sempre più difficili casi in tribunale, anche la sfida quotidiana che da il rapporto umano.
Grazie a una solida sceneggiatura e alla bravura dei suoi attori, la serie è stata un grande successo di critica e di pubblico, sia dentro che fuori la Corea. In attesa della seconda stagione, si può recuperare su Netflix.
3. Una Pessima Madre Ideale
Se in Avvocata Woo vediamo la lotta sociale della protagonista, qui ne vediamo il riscatto, seguendo Jin Young-soon (Ra Mi-ran), una madre rimasta da sola con un figlio da crescere, dopo l’omicidio del marito. Jin cresce il figlio usando un modello quasi militare, in modo da garantirgli un certo riscatto sociale.
Proprio l’educazione imposta dalla madre, porta l’ormai cresciuto Kang-ho (Lee Do-hyun) ad accedere alla stessa cerchia di persone che avevano tormentato il padre, ma un incidente fa tornare la sua età mentale all’infanzia. A Jin spetta di nuovo il compito di crescerlo, ma questa volta, garantendogli un futuro migliore di quello a cui l’aveva involontariamente destinato.
Metafora di una società che cerca esclusivamente la perfezione dai propri figli e nient’altro, questa serie è disponibile su Netflix.
4. Vincenzo
Passando per Milano, la Corea del Sud ci regala un K-Drama tutto italiano, con protagonista Vincenzo Cassano, avvocato e consigliere per la mafia nostrana di origine coreana, il cui vero nome è Park Joo-hyung (Song Joong-ki).
Quando Vincenzo non è più il benvenuto nel bel paese, vola a Seoul per recuperare una riserva d’oro, che lui stesso aveva aiutato a celare, nascosto in un caveau segreto all’interno della Geumga-dong Plaza, ma il palazzo in realtà è stato preso illegalmente dal gruppo Babel. Vincenzo, deciso a prendersi quel che è suo da bravo mafioso, si unisce a uno studio legale per scontrarsi proprio con il gruppo Babel, venendo aiutato dagli altri residenti del palazzo e da Hong Cha-young (Jeon Yeo-been), avvocatessa di uno studio rivale.
Se non vedete l’ora di sentire parolacce in italiano con accento coreano, potere recuperare la serie su Netflix.
5. Kingdom
Dalla mafia agli zombie il passo è breve, e con Kingdom ancora di più, soprattutto se l’invasione zombie è nel periodo Joseon medievale della Corea del Sud.
La serie racconta la storia del principe ereditario Lee Chang (Ju Ji-hoon), partito in un viaggio per indagare sulla morte di suo padre, il re, per una grave malattia, ma trovando un misterioso morbo che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il regno sotto forma di una feroce epidemia zombie che non risparmia nessuno.
Seconda serie coreana originale Netflix, è disponibile su quest’ultima ed è stata rinnovata per una seconda stagione, uscita il 13 marzo 2020.
6. Corso Accelerato Sull’Amore
Se abbiamo avuto incubi per gli zombi, li abbiamo anche avuti per la matematica, e Nam Hae-yi (Roh Yoon-Seo) non fa differenza.
Per prepararsi a sostenere il test di accesso all’università, Nam chiede a sua madre di frequentare il corso intensivo di Choi Chi-yeol (Jung Kyung-ho), uno dei professori di matematica più rinomati in Corea del Sud. La mamma di Nam, Haeng-Seon (Jeon Do-yeon), riesce a iscriverla, ma entrambe si trovano improvvisamente catapultate nel mondo iper competitivo dell’insegnamento privato in Corea.
Tra calcoli matematici e professori rivali, la serie si può recuperare ovviamente su Netflix.
7. Non Siamo Più Vivi
La passione per gli zombie non muore mai, letteralmente, e dopo lo scoppio di un’epidemia che trasforma le persone in zombie, Nam On-jo (Park Ji-hu) e Lee Cheong-san (Yoon Chan-young), insieme a un gruppo di altri studenti, rimangono intrappolati in un liceo in attesa di soccorsi. Senza risorse e dopo essere stato abbandonati dal governo, i ragazzi dovranno sopravvivere con le loro sole forze.
Serie intelligente ed elettrizzante, si può recuperare su Netflix con la seconda stagione uscita da poco sulla piattaforma.
8. Business Proposal
Non sempre, però, si ha la fortuna di un’apocalisse, e Shin Ha-ri (Kim Se-jeong), un’impiegata che decide di presentarsi ad un appuntamento al buio al posto di un’amica con l’obiettivo di spaventare il pretendente, ma quest’ultimo si rivela essere il suo capo, che si innamora di lei e vuole sposarla.
Basato sull’omonimo fumetto online scritto da HaeHwa e illustrato da Narak, la serie è diretta da Park Seon-ho e scritta da Han Seol-hee e Hong Bo-hee. Attualmente è disponibile su Netflix.
9. Alice In Borderland
Dalla Corea del Sud voliamo in Giappone con una serie televisiva drammatica diretta da Shinsuke Sato, e basata sull’omonimo manga scritto e disegnato da Haro Aso.
La storia racconta di Ryōhei Arisu (Kento Yamazaki), un ragazzo che, nel tentativo di scappare dalla polizia insieme ai suoi due amici Chōta e Karube nei bagni di Shibuya , si ritrova a essere costretto a dover competere in giochi pericolosi con l’obiettivo di sopravvivere in una sorta di città parallela di Tokyo. Quando le cose sembrano andare di male in peggio, Arisu incontra Usagi (Tao Tsuchiya), con cui si allea per capire i meccanismi per arrivare sempre più vicino ai sadici creatori della distopica città.
Rinnovata per una nuova stagione, visto l’incredibile successo, la serie è disponibile su Netflix.
10. Makanai
Dal manga di Maiko-san chi no Makanai-san di Aiko Koyama pubblicato su Weekly Shonen Sunday, troviamo la storia di due ragazze di sedici anni, Kyo (Nana Mori) e Sumire (Natsuki Deguchi), che lasciano le loro case per trasferirsi a Kyoto, nel quartiere di Gion, per iniziare il loro apprendistato come geisha. Ma mentre Sumire sembra avere un talento naturale, Kyo si rivela poco portata per il ruolo, tanto da essere quasi mandata via. Kyo, però, riesce a rimanere, grazie al suo talento per la cucina, diventando indispensabile per le altre geisha ricoprendo il ruolo di makanai, cioè cuoca della casa.
Serie dolce e inebriante come il cibo preparato da Kyo, presenta una regia delicata che esalta una sceneggiatura ben scritta e la prova attoriale delle protagoniste, è presente su Netflix.
11. The Journalist
Netflix ci ha già abituato molte volte a serie criptiche come Dark, e The Journalist non è da meno.
Sempre nella terra del sol levante, assistiamo all’epopea di Anna Matsuda (Ryôko Yonekura), report intenda a svelare la corruzione e gli insabbiamenti politici presenti nelle più alte sfere del Giappone, partendo da un terreno edificabile venduto a un prezzo irrisorio a un’azienda vicina al primo ministro e non fermandosi neanche dopo l’arrivo di minacce.
Per chi ama le serie “difficili”, la serie è presente su Netflix.
12. Sanctuary
Se pensiamo al Giappone, pensiamo subito al sushi, ai samurai e al sumo, sport nazionale del paese e sport protagonista di questa avvincente serie televisiva.
Il protagonista è Kiyoshi Oze (Wataru Ichinose), ragazzo proveniente da una famiglia problematica e avvezzo al crimine, sognare di diventare un lottatore di sumo, sfruttando la sua faccia tosta e il suo carattere per ritagliarsi un posto in uno sport pieno di tradizione, ma la sua arroganza lo spinge a venire quasi cacciato dal mondo del sumo, fino a quando non viene sconfitto da un lottatore di sumo di nome Frankenstein. Questa sconfitta lo porta ad allenarsi duramente e a dare inizio alla sua storia di lottatore.
La serie è disponibile su Netflix.
13. Meteor Garden
Con questa serie attraversiamo la grande muraglia per visitare la Cina.
Remake della prima stagione del drama taiwanese Liu xing hua yuan e basata sullo shōjo manga giapponese Hana Yori Dango, la serie mostra Dong Shānchá (Shen Yue), una ragazza da poco ammessa all’università più prestigiosa del paese e del suo incontro con i F4, un gruppo composto dai quattro ragazzi più popolari dell’istituto. Inizialmente Dong si scontra con il gruppo, ma grazie al suo carattere forte, riesce a riappacificarsi e a far nascere una nuova amicizia, e forse qualcosa di più.
Per scoprirlo basta andare su Netflix, dove è disponibile.
14. Wave Makers – Tempeste Politiche
Serie taiwanese avvincente che esplora il mondo della politica internazionale attraverso le vicende di un gruppo di personaggi determinati a cambiare il corso degli eventi. La trama segue Weng Wen-fang, interpretata dalla giovane attrice taiwanese Hsieh Ying-xuan, alle prese con il ruolo di capo partito in vista delle nuove elezioni di Taiwan.
Aiutata da un gruppo eterogeneo di individui, provenienti da diversi contesti e con obiettivi diversi, ma accomunati da una passione per la politica e dal desiderio di influenzare i destini delle nazioni e impedire che il mondo scivoli nel caos.
La serie presenta un cast di personaggi affascinanti, ognuno con obiettivi e crescita diversi, ed è disponibile ora su Netflix.
15. Doctor Cha
Quando il medical drama si unisce al k-drama, il risultato non può che essere esplosivo, soprattutto se il tema è quello del voler cambiare vita.
La storia racconta di Cha Jung-Sook (Uhm Jung-hwa), una casalinga sposata con il famoso chirurgo Seo In-ho (Kim Byung-chul), che per vent’anni si è occupata della casa e del marito, ma dopo aver assistito a un incidente, decide di cambiare vita e di tornare alla sua carriera medica abbandonata durante la specializzazione.
Tra il comico e il drama, con un pizzico di ingenuità, la serie è disponibile su Netflix.