Amici e amiche di ScreenWorld, siete pronti per un nuovo attacco di arte?
Bene, prendete un qualsiasi calendario a muro che avete in casa e se un vostro familiare lo ha abbandonato a Febbraio 1988, strappate le pagine fino a Maggio 2023. Fatto? Ottimo, ora recuperato un pennarello rosso, ovviamente con la punta arrotondata, e cerchiate Venerdì 12 Maggio. Fatto? Fantastico, avete appena creato il vostro appuntamento con il nuovo capitolo di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.
Uno dei titoli più attesi di casa Nintendo, nato proprio subito dopo Breath of the Wild. A detta dello stesso Eiji Aonuma, producer della serie, al termine di quel piccolo gioiello confezionato nella mente di molti videogiocatori, gli sviluppatori hanno pensato a lungo al prosieguo dell’esplorazione di Link tra le terre di Hyrule. Idee e ancora idee e quando i piani alti confermarono la presenza della stessa ambientazione, nessuno ebbe obiezioni da muovere.
Un ritorno al verde, ma – sempre per citare il team nintendo – un’avventura utile e suggestiva anche per chi vuole mettersi in pari con la saga e scoprire uno dei titoli più celebri di sempre. Già, giusto, ma da dove deriva questa pietra miliare del mondo ludico?
Non temete, gli attacchi d’arte non sono mica finiti, controllate i vostri frammenti di triforza, perché andiamo a scoprire la fantastica storia di infanzia e ricordi di un capolavoro senza tempo.
E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con le nostre riflessioni?
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