Molti si sono chiesti se Newt Scamander, il protagonista di Animali Fantastici e dove trovarli, primo film della saga prequel di Harry Potter sia autistico. Il personaggio interpretato da Eddie Redmayne possiede alcuni tratti caratteriali che hanno portato i fan a crederlo affetto da una qualche forma di autismo; diciamo subito che non esiste una risposta canonica e definitiva alla domanda, considerato anche il fatto che all’epoca in cui sono ambientati i film di cui Newt è protagonista, non si aveva conoscenza dello spettro autistico e non vi era dunque possibilità di diagnosi.
It is Autism Awareness month, so I thought I’d make you aware of my favorite autistic wizard, Newt Scamander pic.twitter.com/NlIYKEGIdq
— la nina (@a_wistfulgirl) April 3, 2018
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(canon? maybe. not sure.)— kat (@autistikat) December 13, 2019
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— sei (星夜) 🧸 (@yoosakoh) January 2, 2022
Newt, ad ogni modo, ha un carattere molto riservato, fatica a sostenere lo sguardo delle persone, ha una passione che lo assorbe totalmente, e si trova più a suo agio in compagnia degli animali che degli esseri umani; il suo interesse per la zoologia lo ha portato infatti a diventare un magizoologo, andando alla ricerca di creature rare per classificarle; appartenente in origine alla casata Tassorosso, è stato espulso da Hogwarts, dopo aver messo a repentaglio l’incolumità dei presenti, per aver introdotto nella scuola una creatura pericolosa.
Eddie Redmayne, interprete del personaggio, ha espresso la sua opinione a riguardo nel corso di un’intervista stampa in occasione de I Crimini di Grindelwald, secondo film della saga: “Per come lo ha descritto Jo (Rowling, ndr) all’epoca del primo film… per il modo di camminare che ha, il suo sguardo, e il fatto che lei avesse sottolineato la sua incapacità a sostenere lo sguardo delle persone… sì, credo che sia nello spettro di Asperger… anche se a quell’epoca, negli anni ’40, non era ancora stato definito“.
Dal canto suo, J.K. Rowling, autrice della sceneggiatura di Animali Fantastici, non ha mai pubblicamente affrontato la questione del possibile autismo di Newt, limitandosi a definirlo un “outsider, che come tutti i miei eroi, si ritrova escluso dalla società, stigmatizzato o ostracizzato; e anche questo film (Animali Fantastici, ndr) non fa eccezione”.
Il blogger James Ward – Sinclair, affetto da autismo e fondatore ed editorialista della testata online Autistic and Unapologetic, ha condotto un’analisi caratteriale del personaggio di Scamander allaricerca di tratti che a suo dire possano indicare l’appartenenza del mago all’interno dello spettro autistico; ecco alcune delle sue considerazioni: “Newt Scamander è una spettacolare rappresentazione dell’autismo; molti altri prima di me hanno sottolineato alcune caratteristiche del personaggio, come la difficoltà a sostenere lo sguardo altrui, la voce flebile, gli “interessi speciali” che coltiva; io aggiungo che, se Newt Scamander è davvero autistico, allora è uno dei primi autistici – geni che vediamo al cinema o in Tv, a essere scritto come una persona intelligente, molto più dei sui pari, e non come un arrogante supponente; poi, Newt ha difficoltà nelle situazioni sociali, ma non vi si sottrae; infine, come avviene in molte rappresentazioni di autismo, per Newt la comprensione delle regole da seguire non è solida; Newt è confuso dalle leggi e dalla loro applicazione, e questo gli causa stress, specie quando le regole che il suo cervello vuole disperatamente seguire, fanno a pugni con quello che desidera il suo cuore.”