A volte escono film che non sono semplici film. Sono dighe. Spartiacque che segnano un prima e un dopo nella storia del cinema. Un esempio? Matrix nel 1999 arriva dritto come un treno, sconvolge Hollywood e impone dei canoni estetici duri a morire. Quasi vent’anni dopo succede quasi la stessa cosa con un’opera animata che di colpo parla la lingua del futuro: Spider-Man – Un nuovo universo. Non solo uno dei film d’animazione più belli di sempre, ma anche uno dei cinecomic più riusciti di sempre. Perché?

Per il modo in cui fa convivere il linguaggio del cinema con quello del fumetto in modo armonico e dinamico. Senza dimenticare una tecnica animata ispiratissima, in cui 3D e 2D si abbracciano tutto il tempo. Insomma, Spider-Man: Un nuovo universo ha fatto scuola col suo impatto estetico devastante. Un impatto che, ovviamente, è servito a scuotere anche altri studi da un lungo torpore. Per questo il nuovo episodio di MirrorVerse, la nostra rubrica YouTube del giovedì, è dedicata ai tre show animati che hanno saputo raccogliere meglio di altri la pesante eredità del nostro amichevole Arrampicamuri di quartiere.

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Nato a Bari nel 1985, ha lavorato come ricercatore per l'Università Carlo Bo di Urbino e subito dopo come autore televisivo per Antenna Sud, Rete Economy e Pop Economy. Dal 2013 lavora come critico cinematografico, scrivendo prima per MyMovies.it e poi per Movieplayer.it. Nel 2021 approda a ScreenWorld, dove diventa responsabile dell'area video, gestendo i canali YouTube e Twitch. Nel 2022 ricopre lo stesso ruolo anche per il sito CinemaSerieTv.it. Nel corso della sua carriera ha pubblicato vari saggi sul cinema, scritto fumetti e lavorato come speaker e doppiatore.