Squadra che vince si cambia. LOL – Chi ride è fuori il game show di Amazon Studios, prodotto da Endemol Shine Italia ha sempre poggiato su questo presupposto. E di stagione in stagione ha proposto squadre di comici con diverse sensibilità, con risultati il più delle volte esilaranti. E così, arrivati alla terza stagione, disponibile da oggi, 9 marzo, su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo con i primi quattro episodi (gli ultimi due saranno invece disponibili dal 16 marzo) si ricomincia da capo. Il meccanismo resta però lo stesso: 10 artiste e artisti della risata si ritrovano in uno stesso luogo e devono fare letteralmente di tutto per far sganasciare gli avversari ed eliminarli. In palio ci sono 100.000 euro che la vincitrice o il vincitore destineranno a un ente benefico.
LOL 3, la squadra maschile
Saranno Fedez (assente nella conferenza di presentazione per motivi di salute) e Frank Matano (concorrente della prima edizione) i grandi cerimonieri di LOL 3 – Chi ride è fuori. E dalla stanza dei bottoni distribuiranno cartellini gialli e rossi, imprevisti e difficoltà. Ma chi farà parte della squadra? È stata una radiosa Serena Dandini (che vorremmo tanto rivedere presto in uno show tutto suo) a presentarli uno per uno. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu saranno per la prima volta l’un contro l’altro armati, ma uniranno le forze in più di un momento per rendere la vita difficile ai loro avversari.
L’uomo da battere? Nessun dubbio: Nino Frassica che durante la conferenza, oltre ad aver ribattezzato Fedez come Ramirez, non è stato prodigo di parole ma che con una sola frase, ha sbaragliato la concorrenza. “L’importante è essere sé stessi“, ha risposto a ogni domanda e in ogni circostanza. Vediamo molto bene anche Fabio Balsamo dei The Jackal (gruppo comico napoletano presente nelle precedenti edizioni con Ciro, il vincitore di LOL 1, e Fru), autore di una strepitosa imitazione di cinghiale. Per lui, l’obiettivo sarà cancellare ogni luogo comune dedicato alla comicità partenopea (“Per sopravvivere pensavo di essere napoletano e mi passava la voglia di ridere” ha raccontato). E Herbert Ballerina che condivide lo stesso humour del vincitore della scorsa stagione Maccio Capatonda, che merita un discorso a parte. Del gruppo maschile fanno parte anche Paolo Cevoli e Cristiano Caccamo, che partiranno dalle retrovie (anche se non si può mai sapere).
E quella femminile
Caposquadra del team donne, se così lo vogliamo identificare, è Marina Massironi, asse portante del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, e indimenticabile Natolia, la stella dei Bulgari. “Continuo a pensare alla parcella dell’analista. Ne avrò fino al 2035“, ha spiegato con l’inconfondibile tono di Natolia. E troviamo anche due giovani attrici brillanti, Marta Filippi e Brenda Lodigiani (che si scatenerà in un’imitazione di Victoria dei Måneskin).
Maccio Capatonda e Riposaman
Surreale come sempre, Maccio Capatonda, vincitore dell’ultima edizione di LOL – Chi ride è fuori si è presentato al Teatro Eliseo di Roma in incognito come giornalista di Molluschi e Trattori, prima di salire sul palco e presentare al mondo la sua nuova creazione Riposaman. Se Lillo, il vero eroe di LOL 1, ha incantato noi tutti con il leggendario Posaman, Capatonda, disturbatore ufficiale di LOL 3, si è inventato l’unico supereroe che si addormenta prima di ogni azione. “Quando lo chiamano lui dorme – ha raccontato con grande serietà -. Il male alla fine si combatte da solo. La sua Kryptonite? La cocaina“.
LOL 3, piccola storia di un esperimento sociale
Come possiamo definire un show come questo? La definizione migliore l’ha data Frank Matano. “LOL è un esperimento sociale coi comici. È una prova fisica, mentale e psicologica“. Quella, però, più azzeccata è di Nino Frassica. “Appena ho messo piede dentro ho subito pensato che fosse un manicomio senza infermieri. Tanto che mi sono chiesto, per essere comici bisogna essere dei pazzi?“, ha raccontato con tono serio (serio à la Frassica, ecco), facendo poi dei complimenti (veri) ai montatori del programmi.
Canovacci, improvvisazione, rivincite
Senza scomodare la Commedia dell’arte, su cui però si fonda tutto il movimento attoriale italiano, anche LOL 3 – Chi ride è fuori è intriso di improvvisazione. E come ogni interpreta sa, è la cosa meno improvvisata del mondo. “È stato come tornare ai tempi della scuola di teatro, ho fatto cose che non facevo davvero da tempo“, ha raccontato Luca Bizzarri. Che poi ha aggiunto: “Avrei ucciso per far ridere, a un certo punto non me ne sono sbattuto. Dovevo giocarmela. Anche se di sei ore di programma le prime due le passi con gli avvocati per vedere cosa dire o non dire“. E a proposito di invenzioni comiche, Marta Filippi ha raccontato il percorso di creazione dello show. “Sì, ti confronti con gli autori, ma le gag devono funzionare tutte nell’estemporaneo, nessuno sa cos’hai preparato“. Insomma, far ridere a ogni costo è sempre l’approccio giusto. “Mi sono preso una bella rivincita – ha detto Herbert Ballerina – mi preparo a dire cazzate sin da bambino. In pratica ho detto tutto quello che ho preparato in 40 anni“.