Ci chiediamo mai perché, a volte, ci fissiamo così tanto con il/la protagonista di una storia? Perché una storia, che sia un film o una serie tv o anche un libro, diventa così tanto un’ossessione? Quali sono i processi creativi, gli archetipi che portano alla creazione di una struttura tale che non solo fa breccia nell’animo di chi ne usufruisce ma, addirittura, diventa quasi il riflesso di ciò che siamo o di ciò che vorremmo essere? Ecco, a questo risponde il podcast Soglie: Viaggio tra i mondi narrativi di Marina Pierri.
Soglie è un podcast composto da 14 episodi disponibili in esclusiva su Storytel, prima piattaforma europea di audiolibri e podcast che vanta un catalogo di più di 500mila titoli, da venerdì 17 febbraio; racconta il Viaggio dell’Eroina – potente strumento di costruzione e interpretazione delle narrazioni per tutti i media – servendosi degli archi di trasformazione di personaggi che fanno pienamente parte dell’immaginario collettivo.
Dalla Dorothy Gale de Il Mago di Oz passando per Eleven di Stranger Things e Alice nel Paese delle Meraviglie, ciascuna di queste Eroine – assieme alle numerose altre menzionate nelle puntate – ci accompagna alla scoperta del suo Mondo Narrativo contraddistinto narratologicamente dai due Varchi della Soglia, che conducono dal Mondo Ordinario al Mondo Straordinario e viceversa.
Il Viaggio come racconto e raccontare
Si parte dal Mondo Ordinario alla ricerca di un “altrove”, passando per la necessità di rottura che dà il via alla scoperta del Mondo Straordinario. A guidarci troviamo i dodici archetipi eroici, ciascuno analizzato in un singolo episodio: l’Innocente; l’Orfana; la Guerriera; l’Angelo Custode; la Cercatrice; la Distruttrice; l’Amante; la Creatrice, La Sovrana; la Maga; la Saggia; la Folle conducono per mano in ogni storia.
Un episodio pilota introduttivo, dodici episodi dedicati a ciascuno degli archetipi narrativi nella loro naturale successione, capaci di comporre una vera e propria “metastoria” e un episodio conclusivo a tirare le fila del viaggio compongono il quadro del Viaggio dell’Eroina: un percorso di riconquista dello spazio che, nonostante il suo nome suggerisca il contrario, non è destinato alle donne in senso biologico.
Il Viaggio è spazio. Racconta di esplorazione negata e infine riconquistata, di perdita e di ritrovamento in una progressione che non conosce preclusione ad alcun corpo. Il Viaggio dell’Eroina è politico; racconta di tutte le maniere in cui si è statə dissuasə dal viaggiare ed è uno strumento malleabile, una cassetta degli attrezzi priva di fondo e dimensione. Il Viaggio è vivo: non è materia morta, ma è suscettibile di continua elaborazione e ridefinizione. Non è una teoria finita, fatta per imbrigliare o sfornare narrazioni tutte uguali. Al contrario, ricorda che siamo parte di un grande arazzo che ci precede e scandisce le tappe della nostra grande storia umana.
Chi è Marina Pierri?
Marina Pierri è co-fondatrice e direttrice artistica di FeST – Il Festival delle Serie Tv. Studiosa di narratologia, il
suo primo libro Eroine (Edizioni Tlon) esplora gli archetipi narrativi nel Viaggio dell’Eroina ed è seguito dal podcast originale Storytel intitolato Soglie – Viaggio nei Mondi Narrativi. Il suo prossimo libro, previsto per la primavera, sarà una Mosca d’oro per la collana omonima di Giulio Perrone Editore.
Series Developer per EDI Effetti Digitali Italiani, fa anche parte del coordinamento scientifico della scuola online di solidarietà fondata da Francesco Trento, Come si scrive una grande storia. Insegna, inoltre, Storia dell’innovazione televisiva nel Master in Series Development di Netflix della Civica Scuola di Cinema di Milano. Ha partecipato a numerose raccolte quali The Game Unplugged (Einaudi) e scritto di serialità televisiva, tra gli altri, per Wired, Il Corriere della Sera, Rolling Stone, Vanity Fair, Grazia. Si è laureata con una tesi di semiotica all’Università di Bologna.