Colleen Hoover è una scrittrice statunitense specializzata nel genere romance – ovvero nei romanzi d’amore –, e che si contraddistingue dal resto degli autori basando le proprie storie su tematiche di grande sensibilità. Autrice di It Ends with Us e It Starts with Us è diventata una vera e propria moda grazie principalmente al fenomeno del Booktok.
Fenomeno Hoover
Colleen Hoover arriva in Italia nel 2015 con il romanzo Tutto ciò che sappiamo dell’amore guadagnandosi da subito una discreta fetta di lettori, ma è solo nel 2022 che esplode il suo successo grazie all’uscita di It Ends With Us. Siamo noi a dire basta, edito Sperling&Kupfer. Il romanzo diventa virale sul Booktok: migliaia e migliaia di utenti condividono le reazioni alla lettura, mostrandosi in lacrime alla telecamera dello smartphone. La promessa di una storia struggente convince il pubblico ad acquistare il libro, contribuendo perciò al fenomeno Hoover.
Subito dopo il successo di It Ends With Us, arriva in libreria (sempre edito Sperling&Kupfer) All Your Perfect. Un ricordo ti parlerà di noi. Anche questa volta l’autrice fa centro nel cuore dei lettori, alimentando una community in continua espansione. Arrivano poi altri titoli, come Maybe Someday, Loosing Hope, Confess per Leggereditore (Fanucci) e i lettori fanno subito la corsa alle librerie. Si attende prestissimo l’uscita del prossimo romanzo: Never Never. Non dimenticare mai di ricordarti di me.
Perché è amata
I motivi della venerazione da parte dei fan, si riscontrano nella caratterizzazione delle trame dell’autrice, basate su storie d’amore che trovano ostacoli di natura sociale. Prendendo in esempio All Your Perfect, l’autrice parla d’infertilità proponendo una protagonista alle prese con un matrimonio che si complica e la sua difficoltà ad accettare le aspettative sociali.
In It Ends With Us, invece, la tematica affrontata dall’autrice è quella della violenza domestica. Lily Bloom è cresciuta con un padre violento che picchiava la madre, ha visto lo stesso padre pestare a sangue un ragazzo senzatetto di cui lei si era innamorata da ragazza, e ha poi vissuto in prima persona le violenze da parte di suo marito, Ryle. Se non si legge la trama prima di iniziare la lettura, ci si potrebbe ingannare credendo che il romanzo sia una semplice e leggera storia d’amore. Da metà libro in poi, però, le cose cambiano, e il lettore si raddrizza sulla sedia portandosi sconvolto la mano alla bocca. Le carte in tavola vengono ribaltate: quella che sarebbe dovuta essere una storia romantica, diventa un incubo. La Hoover costruisce una protagonista realistica, che (come accade nella vita reale) si ritrova incastrata in una realtà difficile da affrontare.
I lettori capiscono grazie all’autrice il perché le donne vittime di violenza non scappino dai propri carnefici. Lily è stata picchiata dal marito al quale lei ha donato il suo cuore. Ma oltre alla rabbia per il trattamento ricevuto, subentra il senso di colpa, la compassione, la speranza che possa cambiare, il dolore nel veder crollare le aspettative di un’esistenza felice, e il desiderio di perdonare per non dover rinunciare alla vita che avrebbe potuto avere ma che, di fatto, è ormai impossibile. La forza di questo libro sta nel far arrivare l’urto all’improvviso. Molti lettori, come Lily, prima che Ryle mostrasse la vera natura, si erano innamorati del suo personaggio. E quando le cose iniziano a declinare si ritrovano, come Lily, a soffrire perché vorrebbero che lui non fosse così, e capiscono profondamente come mai la protagonista faccia tanta fatica a lasciarlo. Il lettore, che empatizza con Lily, prova come lei pena per chi non la merita, spiegandoci con la forza delle sensazioni come mai questo genere di situazioni siano tanto difficili da affrontare da chi è vittima di abuso domestico.
Il romanzo è piaciuto al punto che la Hoover, per soddisfare le richieste dei lettori, ha scritto un seguito il cui approfondisce il rapporto tra Lily e Atltas (il ragazzo senzatetto che lei rincontra anni dopo il pestaggio del padre). It Starts With Us. Siamo noi l’inizio di tutto è uscito a gennaio 2023 per Sperling&Kupfer.
Perché è criticata
I lettori che però non l’hanno amata sono parecchi. Sempre prendendo in esame It Ends With Us, molti lettori hanno interpretato la compassione di Lily, il modo in cui giustifica le violenze del marito, e il perdono che continua a concedergli, come il pensiero della Hoover stessa. Hanno letto nelle parole dell’autrice un suo inaccettabile bisogno di vittimizzare il carnefice, rendendolo un personaggio fragile che ha necessità di perdono. Ma ci preme specificare (quantomeno secondo la nostra personalissima opinione) che non è Colleen Hoover a giustificare Ryle per i suoi atti di violenza, ma è Lily stessa. Esattamente come spesso succede alle vittime di violenza. Era necessario che Lily si mostrasse debole perché il personaggio apparisse credibile e realistico, per rappresentare (come l’autrice invece voleva) tutte quelle donne che per lungo tempo (o per sempre) non trovano la forza di denunciare. Le intenzioni delle Hoover non erano quelle di costruire un’eroina da prendere come esempio, ma quelle di mostrare una donna che trova la forza nelle sue fragilità, una donna che come tante si ritrova incastrata in un vortice, una donna che dimostra però che si può uscire.
Se Lily fosse subito sfuggita al suo carnefice, i lettori non sarebbero stati colpiti dal romanzo, non avrebbero imparato cosa prova una vittima di violenza domestica, non avrebbero capito quanto si possa avere pietà anche di un mostro. Proprio per questo motivo il romanzo ha avuto tanto successo: ha portato esplicitamente alla luce una realtà terribile, e ha rappresentato una grande quantità di donne che sopportano ogni giorno gli abusi, ma ha anche dimostrato loro (e a noi) che si può dire basta.
Hoover nel Booktok
Il terreno per il grande successo dell’autrice nel nostro Paese era stato precedentemente preparato dal Booktok America. Prima che arrivasse in Italia era infatti già cresciuto un grandissimo hype intorno a It Ends With Us. I lettori si mostravano entusiasti, commossi e colpiti dalla lettura. Non si faceva che parlare della Hoover e di questo titolo che spezza il cuore. È da specificare che la community del Booktok va pazza per tutti quei titoli che fanno provare emozioni forti, che portano alle lacrime. In questo i lettori erano stati precedentemente formati dal grande successo de La canzone di Achille di Madeline Miller, uno dei primissimi titoli a diventare virali sulla piattaforma. La grande community va letteralmente a caccia di libri che fanno piangere.
Verrebbe da chiedersi come mai questo genere di titoli faccia più presa sulla nuova generazione piuttosto che altri. La risposta potrebbe trovarsi in un “appiattimento” delle emozioni visti i molti stimoli tecnologici (e non) ai quali sono costantemente sottoposti, e al quale consegue la ricerca inconscia di sensazioni che sconvolgano. E Colleen Hoover è una maestra nell’arte dello struggere.
Ma il discorso intorno al successo dell’autrice non è applicabile allo stesso modo a tutti i libri che portano al pianto. In questo caso specifico, i romanzi della Hoover hanno funzionato molto bene anche in Italia perché l’autrice ha portato come argomento centrale – in un genere solitamente spensierato e da lieto fine –, tematiche sociali molto forti e sensibili. A differenza di molti altri romance che affrontano anch’essi temi importanti, la Hoover nei suoi romanzi non mette l’amore al centro della storia, ma il dolore.
Ulteriore motivo che ha portato al passaparola di It Ends With Us, come dicevamo, è la forte critica che nasce quando l’autrice, per forzare il lettore a empatizzare con la protagonista, mostra un carnefice che non è solo tale. Il lettore, alle spalle di Lily che vive in prima persona, è portato a dispiacersi, sperare, e desiderare di poter chiudere un occhio anche quando non è possibile. Il lettore diventa la protagonista. Il lettore diventa la vittima.
Un intento, quello dell’autrice che sicuramente si è presta a fraintendimenti ed ambiguità da parte del lettore, ma che contribuisce al fascino e alla presa sui lettori.
Colleen Hoover presto di nuovo in libreria!
Dopo i grandi successi che hanno accompagnato l’autrice in Italia nel 2022, è stato annunciato l’arrivo di Never Never. Non dimenticare mai di ricordarti di me scritto a quattro mani con Terry Fisher. Questa volta la Hoover si lancia su qualcosa di nuovo, di diverso. Si tratta di una storia d’amore (sempre drammatica) con del paranormale e del mistery. Il suo numeroso seguito non è nella pelle e sul Booktok sono già iniziate delle sfide, delle challenge, per pubblicizzare il libro.
La storia racconta di Charlie e Silas, migliori amici da sempre e innamorati da quando avevano quattordici anni. Al risveglio una mattina, quando di anni ne hanno diciassette, si ritrovano estranei. Si sono dimenticati del loro primo bacio, del loro primo litigio e del perché si sono innamorati. Iniziano perciò a indagare per capire cosa sia successo, ma più informazioni ottengono più iniziano a chiedersi come mai si siano innamorati. Ricordare potrebbe essere terribile.
In uscita in tutte le librerie, edito Sperling&Kupfer, il 28 febbraio 2023!