I Depeche Mode tornano in Italia, al Festival di Sanremo, ma stavolta il gruppo inglese si troverà ad interagire con Amadeus e non Mike Bongiorno, come avvenne nel novembre del 1983, quando dovettero affrontare una delle interviste più imbarazzanti della loro carriera, durante il programma televisivo Superflash. Durante l’intervista, che potete rivedere nel video qui sopra, Mike
I Depeche Mode si sono formati nel 1980 a Basildon, vicino Londra, a fondare il gruppo furono Dave Gahan e Martin Gore. Con loro, negli studi di Superflash, c’erano anche Alan Wilder, che ha lasciato il gruppo nel 1995 ed Andy Fletcher, morto improvvisamente nel sonno il 26 maggio 2022, all’età di 60 anni, a causa di una dissecazione aortica.
Il gruppo inglese nel 1983 aveva registrato il terzo album, l’eccezionale Construction Time Again, che conteneva Everything Counts, uno dei brani più famosi del gruppo, quello che ha caratterizzato la loro svolta elettronica. Fu questo il brano che i Depeche Mode eseguirono, in playback, da Mike Bongiorno.
Al termine dell’esecuzione, iniziò l’intervista del conduttore che, presentandoli chiese a Martin Gore “Are you a boy or girl?”. Poi, traducendo per il pubblico, spiegò “Gli ho chiesto se è maschio o femmina, perché sembrava una femminuccia”.
Mike aveva di fronte uno dei gruppi emergenti più famosi del momento, ma non trovò di meglio che chiedergli perché vestissero di nero, con tono quasi inquisitorio. Dave Gahan, che poco prima il conduttore aveva definito “Il più intelligente del gruppo”, gli spiegò che era il colore alla moda.
Mike Bongiorno andò avanti nell’intervista, leggendo le domande da un foglio, e chiese il motivo del nome del gruppo. Dave gli spiegò che Depeche Mode era il nome di una rivista di moda. Ma Mike voleva sapere il significato della parola, e iniziò a chiedere in studio se qualcuno conoscesse il francese. Infine, chiese sempre a Gahan, se potesse toccargli capelli. Il frontman del gruppo portava la classica capigliatura di quegli anni, con i capelli davanti tenuti diritti grazie al gel. Dave, ormai pieno, gli chiese di rimando “Can i touch yours?”, “Posso toccare i tuoi?”. Poi il supplizio per i Depeche Mode, e per chi aveva imparato ad amarli attraverso trasmissioni come Mister Fantasy, finalmente terminò.