Ecco la nostra recensione di Sangue e Cenere, romanzo fantasy romance che ha fatto impazzire diverse generazioni di lettori in quest’ultimo anno. Edito HarperCollins, è scritto da Jennifer L. Armentrout.
Sangue e cenere
Genere: Fantasy
Pagine: 630 pagine
Editore: HarperCollins Italia
Autrice: Jennifer L. Armentrout
La trama di Sangue e Cenere
Poppy è costretta a vivere una vita solitaria in cui tutto le è proibito. Nascosta dietro il velo della Vergine, in quanto Prescelta del regno di Solis, non può essere né guardata né toccata da nessuno, eccetto che da pochi selezionati. Costantemente sorvegliata dalle guardie fino al giorno della propria Ascensione, non può far altro che aspettare. Nonostante il desiderio di vivere una vita diversa, fatta di combattimenti e travolgimenti amorosi, è sempre – o quasi – rimasta fedele al proprio titolo di purezza, caratteristica senza la quale rischia di essere ritenuta indegna dagli dei. Condotta quasi impeccabile fino a quando non incontra l’affascinantissimo Hawke, sua nuova guardia personale. Il male, nel frattempo, è sempre più vicino, e la minaccia dell’Oscuro sempre più tangibile.
Primo di una serie di nove libri (compreso di tre prequel), “Sangue e Cenere” ha convinto migliaia di lettori per la perfetta combinazione tra fantasy e romance. In Italia sono editi i primi due libri e a breve, il 31 gennaio 2023, uscirà il terzo volume della saga, “La Corona di Ossa”. Si tratta di un caso editoriale che è spopolato sul Booktok diventando un vero e proprio fenomeno.
Persone oltre la storia
Il punto forte di questo romanzo è la capacità della Armentrout di creare tensione tra i due personaggi principali: Poppy e Hawke. Lei, un’eroina in netta contrapposizione col titolo casto e inoffensivo che indossa; lui, il perfetto ammaliatore che conquista e seduce a colpi di sarcasmo e insinuazioni lascive. Intorno a loro ruotano in orbita molteplici altri personaggi che non mancheranno di farsi amare e/o detestare senza pietà. Particolarità, infatti, di ognuno di loro (compresi Poppy e Hawke) è che se anche molti non si riveleranno dal punto di vista morale nettamente bianchi o nettamente neri, ma facenti parte di una scala di grigi da far invidia a Mr. Grey, le sensazioni che susciteranno nei lettori andranno agli estremi opposti.
I personaggi sono tutti divisi secondo una precisa scala gerarchica: il Duca e la Duchessa a capo degli Ascesi; la Vergine, simbolo della monarchia votata agli dei; i Lord e le Lady in Attesa (come Tawny, migliore amica di Poppy) che attendono l’Ascensione e la conciliazione con gli dei; le guardie ufficiali di cui fanno parte Hawke e Viktor, quest’ultimo l’esempio più vicino a un padre per la nostra protagonista. Nei libri a seguire questa scala si amplierà e modificherà ulteriormente. Ciò per cui Poppy si fa amare dai lettori è la forza d’animo e l’intraprendenza. Insomma, non una fanciulla che ha bisogno di essere salvata, ma una tigre in gabbia che attende di essere liberata. O meglio, di liberarsi. Le cicatrici che le deturpano metà del volto – e non solo – sono simbolo di resilienza ed eterno promemoria della sua forza.
L’effetto che scatena nei lettori è il bisogno di amarla o il desiderio di essere lei. Una vera eroina! Hawke, invece, non ha necessità di dimostrare la propria forza a nessuno. Si è fatto largo a spallate e, già giovanissimo, è salito in cima alla gerarchia militare, tanto da essere scelto per il ruolo più importante: proteggere e sorvegliare la Vergine. Giovane, bello e brillante, non mancherà di dar prova di coraggio, arroganza, sfacciataggine e, in qualche modo, anche di fragilità. Insomma, se vi lascerete incantare da questa lettura, scoprirete il morally grey character per eccellenza! I personaggi sono così ben descritti da sembrare quasi veri. Hanno preti e difetti, e sbagliano di continuo. Anche quelli positivi commettono errori. E tutto questo li rende persone oltre la storia.
La penna della Armentrout
La prima parte del libro è dedicata a un’iniziale introduzione al mondo magico e ai personaggi. Pagina dopo pagina il ritmo diventa più incalzate, la trama più fitta e l’azione più puntuale. La penna dell’autrice ha un che di ammaliante e staccarsi dal libro diventa praticamente impossibile. Attraverso gli occhi di Poppy assistiamo a colpi di scena, battaglie, balli in maschera, fino a un finale che lascerà con l’incontenibile voglia di passare al libro successivo, “Regno di Carne e Fuoco”. Scritto in prima persona, dà modo di immedesimarsi e di entrare con estrema facilità nella mente della protagonista. La prosa semplice ma ben studiata rende le immagini vivide e scatena quella meravigliosa magia di quando ci si scorda di star leggendo. Andando avanti con i volumi, la trama diventa fitta fitta, e i colpi di scena sempre più imprevedibili. Se alla fine di questo primo libro sarete soddisfatti ma non del tutto stupidi dal cliffhanger finale, fidatevi del genio della Armentrout e leggete il secondo!
Sangue e Cenere è ricco di pregi e motivi per cui si lascia amare senza riserve. Ma è giusto menzionare anche il piccolo difetto che ha reso meno incalzante la narrazione della prima parte: la presenza dei cosiddetti “spiegoni” con cui l’autrice butta in pentola tutte le caratteristiche principali del mondo in cui ci muoviamo, rallentando il ritmo. Si può, però, senz’altro chiudere un occhio soprattutto di fronte alla voracità con la quale si divora il resto della storia. Per la prima volta l’autrice si distacca dal genere urban fantasy in cui ha sempre ambientato i suoi libri, e si immerge in ambientazioni dalle tinte decisamente più dark e in un mondo inventato da lei di sana pianta, sperimentando per la prima volta quello che è l’high fantasy. Non vediamo più i personaggi muoversi tra umani nelle città del nostro mondo, ma conosciamo il regno di Solis, i Caduti, gli Atlantiani, gli Ascesi, i Craven e i Wolven. Tutte creature che si rifanno al mito del vampiro, del lupo mannaro e dei non morti, ma con delle regole molto diverse da quelle che già conosciamo.
Perfetto per…
Perfetto per i lettori che desiderano una lettura di puro intrattenimento, ambientata in un mondo antico fatto di corti reali e scenografie cupe, la cui protagonista è una donna forte che lotta per la propria indipendenza e autodeterminazione, ma il protagonista l’archetipo del tentatore attraente che non è solo aspetto e simpatia, ma anche cervello e giusta dose di brutalità. Perfetto per chi non sa resistere al fascino dell’amore proibito, delle caratteristiche tipiche dell’enemies to lovers, e dei colpi di scena che fanno cadere la mascella a terra. Troverete quindi tutto ciò che a un fantasy romance fa bene: magia, mistero, lotta, ideali, personaggi tangibili, amore, e quel tocco di spicy che rende il tutto più interessante. Il pubblico di riferimento è certamente new adult per via delle svariate scene di guerra e violenza, e per i momenti piccanti (e che momenti!). Vi avverto: questo libro crea dipendenza. Aspettatevi un travolgimento emotivo dalle dimensioni epiche!
Fenomeno del Booktok
Inutile dire quanto la sezione libresca di Tiktok abbia influenzato giovani e adulti nella lettura di questa entusiasmante serie fantasy. Sulle solide fondamenta create da “ACOTAR” (La Corte di Rose e Spine), già virale sul social, “Sangue e Cenere” ha trovato terreno fertile per piantare radici in quanto fantasy romance. Spesso, infatti, si tende a consigliarli di conseguenza. Della serie: se ti è piaciuto uno, ti piacerà anche l’altro. Le/i più importanti bookinfluencer si sono espressi (per la maggiore) entusiasti della storia di Poppy e Hawke e del mondo magico che li circonda, aprendo una vera e propria caccia al gadget a tema più rappresentativo. Si avvia in questo modo una campagna di marketing non solo editoriale, ma anche per tutto ciò che riguarda segnalibri, tazze, stampe, candele e chi più ne ha più ne metta. Gli hashtag dedicati alla saga di “From Blood and Ash” hanno fatto milioni su milioni di visualizzazioni, rendendola una lettura rappresentativa del Booktok. È un susseguirsi di reazione al libro, di siparietti comici, di POV (Point Of View) nei quali si interpretano personaggi e scene cult della storia. Di conseguenza, chi ancora non ha letto il libro, si ritrova in fila in libreria senza nemmeno accorgersene. Possiamo dire che la Armentrout abbia fatto una magia.
Da Sangue e Cenere noi risorgeremo.
La recensione in breve
Sangue e Cenere è un romanzo ammaliante che tiene il lettore incollato alle pagine. Con il worldbuilding elaborato, i combattimenti all’ultimo sangue e i colpi di scena clamorosi, Jennifer L. Armentrout ha realizzato il perfetto esempio di romanzo di puro intrattenimento.
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Voto ScreenWorld