Il caso della bidella pendolare che fa Napoli Milano tutti i giorni sarebbe una fake news. Ieri, dopo che l’incredibile notizia è stata resa nota, gli utenti social si sono scatenati, cercando di verificare se quanto raccontato da Giuseppina Giuliano sia effettivamente vero. La vita da pendolare risulterebbe più economica per Giuseppina, rispetto a un affitto a Milano, ma tante incogruenze sono state trovate nel racconto della giovane.
La scuola dice che Giuseppina – la bidella che farebbe la pendolare da Napoli a Milano per via degli affitti cari – ha fatto il viaggio solo due volte per poi mettersi in congedo.
Più che delle condizioni di lavoro, questa storia parla del sistema di verifica dei giornali.
— federico ferrazza (@ferrazza) January 19, 2023
Partiamo da chi sostiene che la stessa scuola dove lavora Giuseppina avrebbe smentito la notizia: la Giuliano, 29 anni, avrebbe fatto il viaggio Napoli Milano da pendolare solo due volte, per poi mettersi in congedo.
E comunque in merito alla bidella pendolare, dall’anagrafe dei dipendenti del liceo artistico boccioni di Milano non esiste nessuna Giuseppina Giuliano, quindi o le hanno sbagliato il cognome i giornali, oppure è la bidella dei figli della Prati e Mark Caltagirone.
— Signor Distruggere (@SirDistruggere) January 18, 2023
C’è poi chi ha controllato l’anagrafe dei dipendenti del liceo artistico, dove il nome di Giuseppina Giuliano non comparirebbe neanche.
Ma non è finita qui: provando a calcolare il costo di un abbonamento mensile Napoli Milano dal portale Trenitalia, si arriva a circa 1.000 euro, ovvero, l’equivalente dello stipendio di Giuseppina. Inoltre, sappiamo certamente che è impossibile che Giuseppina si riferisse a un Intercity, dato che il viaggio durerebbe circa 9 ore.
Giuseppina Giuliano lavora al Liceo Boccioni di Milano, e ogni giorno per raggiungere la scuola percorre circa 800 chilometri, altrettanti ne fa per tornare a casa, per un totale di 1600 chilometri al giorno. La scelta di Giuseppina sarebbe stata dettata da motivi economici, come ha spiegato al quotidiano milanese Il Giorno: “Il mio stipendio è di 1.165 euro al mese, a Milano una stanza in condivisione costa almeno 650 euro ai quali dovrei comunque aggiungere le spese di sopravvivenza. Invece i treni mi costano circa 400 euro al mese.A Milano, anche in periferia i prezzi degli affitti non scherzano affatto. Per non parlare della vita che al Nord ha un costo decisamente molto più elevato che al sud”. Giuseppina Giuliano si è fatta i conti che tra affitto, mangiare e e bollette avrebbe spesso tutto il suo stipendio e avrebbe dovuto chiedere aiuto alla famiglia.
Stando a quanto la giovane ha dichiarato, dovremmo credere che, usando tariffe da Intercity, passerebbe diciotto ore in treno e sei al lavoro, qualcosa di assolutamente impossibile. Solo con un treno AV il viaggio Napoli Milano dura 4 ore, ma i costi di un abbonamento – come già abbiamo riportato – non rispecchiano assolutamente i 400 euro di cui ha parlato Giuseppina, anzi: arrivano oltre i 1000.
Scrivono @repubblica e @LaStampa la storia della bidella pendolare tra Napoli e Milano, che pendola perchè l’affitto costa 650 euro.
Si verifica che è una st*nzata in secondi 7. Che sono meno di quelli necessari a capire perchè perdete copie in continuazione pic.twitter.com/LTVlVbmdyg— Riccardo Saporiti (@sapomnia) January 18, 2023
La storia della bidella pendolare che va tutti i giorni da Napoli a Milano mi sembra il classico caso di notizia inverosimile autopromozionale, generata chissà come, e ripresa da tutti i giornali senza uno straccio di verifica. pic.twitter.com/DgbBKQ5EJO
— Lorenzo Pregliasco (@lorepregliasco) January 18, 2023