Colin Farrell ha detto la sua su The Penguin, serie spinoff del film The Batman di Matt Reeves, che lo vedrà ovviamente protagonista nei panni di Oswald Cobblepot, iconico villain dei fumetti DC. Intervistato sul red carpet del Palm Springs International Film Festival Awards Gala, nel corso del quale ha ricevuto un premio per la sua interpretazione ne Gli spiriti dell’isola, Farrell ha dichiarato: “Durante le riprese del film, non avevo la minima idea che ci sarebbe stata una serie“, svelando anche la data di inizio delle riprese, fissata per il mese di febbraio 2023.
L’attore prosegue, raccontando fra le altre cose l’origine del progetto e cosa lo ha convinto ad accettare: “Sapevo di non avere avuto la possibilità di esplorare quel personaggio come avrei voluto; il lavoro sul trucco fatto da Mike Marino, Mike Fontaine e il suo team è incredibile, e quelle sei o sette scene che ho nel film non rendono giustizia a tutti i loro sforzi. Ero grato di averle potute girare, ma volevo di più; avevo pensato alla possibilità di fare una serie, e allora ne ho parlato con Dylan Clark, il produttore, e poi alla fine si è deciso di farla; ma giuro, se ho pensato alla possibilità di fare una serie, è stato solo grazie al lavoro di Mike Marino; il mio personaggio, dal punto di vista dell’apparenza fisica, ha ancora grandissime potenzialità, possiamo fare di tutto, invecchiarlo, ringiovanirlo… Mike è un vero genio, è stato il suo lavoro a darmi l’idea...”
Farrell chiude l’intervista con un simpatico aneddoto: “Una volta sono andato da Starbuck’s truccato da Pinguino, e la geche era lì non ha battuto ciglio.. non ci ha fatto minimamente caso.. uno tenderebbe a pensare il contrario, ma non è così; personalmente non ero del tutto a mio agio in quel momento.. spero di aver dato il nome corretto per l’ordine.. non mi ricordo che nome ho dato, ma spero fosse Oz.”
In The Batman, Oswald “Oz” Cobblepot non è ancora il re incontrastato della malavita di Gotham, come invece è presentato in molte versioni fumettistiche: qui è semplice proprietario dell’Iceberg Lounge, il nightclub dove lavora Selina Kyle, ed è agli ordini del boss Falcone; gli eventi della serie seguiranno direttamente alle vicende del film, mostrando dunque l’ascesa di Cobblepot ai vertici della criminalità cittadina.
All’epoca dell’uscita del film, Farrell aveva dichiarato che le sedute di trucco a cui doveva sottoporsi prima delle riprese potevano durare anche fino a quattro ore, e che la paternità del ruolo del Pinguino è da attribuire in buona parte al lavoro di Marino, e solo per una percentuale minore, alla sua interpretazione vera e propria.