In vista dell’imminente revival del popolare anime classico Rurouni Kenshin, i fans dell’anime si sono riversati sui social media per ricordare agli altri di evitare di guardare il reboot in quanto il creatore originale dell’opera Nobuhiro Nishiwaki, noto professionalmente come Nobuhiro Watsuki, è un pedofilo condannato che è stato riconosciuto colpevole -in Giappone- di possesso di materiale pedopornografico nel 2018.

I richiami dei fans sono stati tanti e diretti; uno di loro ad esempio, ha sottolineato il fatto che la polizia riteneva che Watsuki fosse un distributore di materiale pedopornografico: “Ricordiamo che l’autore, Nobuhiro Watsuki, è un vero e proprio pedofilo che è stato beccato con così tanto materiale pedopornografico che pensavano fosse un distributore… Non date a quest’uomo i vostri soldi”. Mentre un altro ha detto: “Non guarderò il reboot di Rurouni Kenshin perché il suo creatore, Nobuhiro Watsuki, è coinvolto ed è un pedofilo dichiarato che è stato beccato con del materiale pedopornografico“.

Secondo le autorità, Watsuki possedeva un gran numero di DVD con filmati di giovani ragazze nude, che conservava in un ufficio di Tokyo. Inoltre, hanno perquisito l’abitazione di Watsuki come parte dell’indagine sull’acquisto di materiale pedopornografico. Durante la sua deposizione, Watsuki ha ammesso il crimine e ha confessato che gli piacevano “le ragazze dalla fine delle elementari fino al secondo anno di scuola media“.

Numerosi appassionati di anime hanno sottolineato che Watsuki possedeva una tale quantità di materiale pedopornografico da indurre la polizia a sospettarne una possibile distribuzione. Sebbene il possesso di tali materiali sia punibile con una pena detentiva fino a un anno o con una multa fino a un milione di yen (circa 8,9 mila dollari al tasso di conversione del 2017), secondo la legge sulla punizione delle attività relative alla prostituzione infantile e alla pornografia infantile e sulla protezione dei bambini, il tribunale sommario di Tokyo ha ordinato a Watsuki di pagare una multa di 200.000 yen (circa 1.900 dollari dell’epoca). Per i fans non è abbastanza e vogliono boicottare qualsiasi attività legata al tristemente noto autore.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).