In vista dell’imminente revival del popolare anime classico Rurouni Kenshin, i fans dell’anime si sono riversati sui social media per ricordare agli altri di evitare di guardare il reboot in quanto il creatore originale dell’opera Nobuhiro Nishiwaki, noto professionalmente come Nobuhiro Watsuki, è un pedofilo condannato che è stato riconosciuto colpevole -in Giappone- di possesso di materiale pedopornografico nel 2018.
Reminder that the author, Nobuhiro Watsuki, is an actual p3dophile who got caught with so much cp they thought he was a distributor. He was only given a fine, 0 jail time, and a temporary suspension from Jump as punishment.
Do not give this man your money. https://t.co/snoETLtC40
— sad boy era (@MOLENAIDE) December 19, 2022
I richiami dei fans sono stati tanti e diretti; uno di loro ad esempio, ha sottolineato il fatto che la polizia riteneva che Watsuki fosse un distributore di materiale pedopornografico: “Ricordiamo che l’autore, Nobuhiro Watsuki, è un vero e proprio pedofilo che è stato beccato con così tanto materiale pedopornografico che pensavano fosse un distributore… Non date a quest’uomo i vostri soldi”. Mentre un altro ha detto: “Non guarderò il reboot di Rurouni Kenshin perché il suo creatore, Nobuhiro Watsuki, è coinvolto ed è un pedofilo dichiarato che è stato beccato con del materiale pedopornografico“.
The punishment for reselling a used face mask in Japan is way worse than Nobuhiro Watsuki, creator of Ruroni Kenshin, got for possessing so much child pornography that they thought he might be housing a distribution ring.
— Imran Khan (@imranzomg) March 11, 2020
Secondo le autorità, Watsuki possedeva un gran numero di DVD con filmati di giovani ragazze nude, che conservava in un ufficio di Tokyo. Inoltre, hanno perquisito l’abitazione di Watsuki come parte dell’indagine sull’acquisto di materiale pedopornografico. Durante la sua deposizione, Watsuki ha ammesso il crimine e ha confessato che gli piacevano “le ragazze dalla fine delle elementari fino al secondo anno di scuola media“.
Numerosi appassionati di anime hanno sottolineato che Watsuki possedeva una tale quantità di materiale pedopornografico da indurre la polizia a sospettarne una possibile distribuzione. Sebbene il possesso di tali materiali sia punibile con una pena detentiva fino a un anno o con una multa fino a un milione di yen (circa 8,9 mila dollari al tasso di conversione del 2017), secondo la legge sulla punizione delle attività relative alla prostituzione infantile e alla pornografia infantile e sulla protezione dei bambini, il tribunale sommario di Tokyo ha ordinato a Watsuki di pagare una multa di 200.000 yen (circa 1.900 dollari dell’epoca). Per i fans non è abbastanza e vogliono boicottare qualsiasi attività legata al tristemente noto autore.