Anche quest’anno si tiene il Lens Fest di Snap ma, rispetto alle edizioni precedenti, questa edizione della conferenza che riunisce developer e creator di realtà aumentata è completamente virtuale. Uno novità, questa, coerente con quello che è lo sviluppo di ricerca sulla AR (Realtà Aumentata). Per l’occasione noi di ScreenWorld abbiamo raggiunto Oscar Falmer, leader di Snap AR Developers Relations Europe, al quale abbiamo posto delle domande inerenti alla edizione in corso del Lens Fest nonché alle novità che ci attendono.
La comunità Snapchat e la Realtà Aumentata
La comunità Snap è in costante crescita. Quanto è importante per lo sviluppo della ricerca nel settore dell’AR?
In media, 363 milioni di persone al giorno utilizzano la tecnologia della fotocamera di Snapchat per comunicare con amici e familiari, provare nuovi look o imparare qualcosa di nuovo sul mondo che li circonda. Gli Snapchatter si avvalgono delle esperienze in realtà aumentata in media 6 miliardi di volte al giorno, facendo evolvere il modo in cui la utilizziamo nella nostra vita quotidiana.
Da cinque anni Snapchat si avvale delle più innovative tecnologie di machine learning e computer vision sviluppate dal nostro team, che ha reso questi strumenti adattabili a un’ampia gamma di casi di successo, racchiudendoli in un’intuitiva interfaccia attraverso Lens Studio. Le esperienze in realtà aumentata vengono create e pubblicate in Lens Studio in modo che possano essere utilizzate su Snapchat, in altre app attraverso Camera Kit o sui nostri Spectacles di nuova generazione. Ciò che fa la differenza è come i creator e gli sviluppatori le utilizzano per cambiare il modo in cui comunichiamo, facciamo acquisti, impariamo e molto altro.
Oggi annunciamo di aver raggiunto un’importante milestone: oltre 300.000 creator e sviluppatori da tutto il mondo che hanno creato finora di più di 3 milioni di Lenti in AR. Si tratta di un grande traguardo che conferma l’interesse della community nei confronti della piattaforma.
Un’altra domanda sulla Community. Oggi ci sono oltre 300.000 di creators e sviluppatori, compresi gli italiani. Cosa pensa del contributo del nostro Paese allo sviluppo dell’AR?
Grazie alla nostra avanzata tecnologia AR combinata al lavoro e alla creatività di creator, sviluppatori e aziende specializzate in AR è possibile realizzare Lenti per brand e aziende. Stiamo assistendo con grande entusiasmo alla crescita del numero di creator e sviluppatori basati in Italia, compresi grandi talenti tra cui Jimena Depresbiteris, Elsa Farrokhzadeh e Piotar Boa che stanno sviluppando dal Bel Paese Lenti che possono essere utilizzate in tutto il mondo.
Le novità al Lens Fest 2022
Quest’anno il Lens Fest si sta svolgendo in modo completamente virtuale. È una grande innovazione perché permette a numerose persone di partecipare. Quanto è importante questa possibilità?
Siamo così entusiasti e profondamente impegnati a dare forma al prossimo step del percorso evolutivo del computing attraverso la realtà aumentata (AR) che vogliamo assicurarci che tutti possano unirsi a noi e partecipare al Lens Fest, per celebrare e scoprire dove sia arrivata oggi la tecnologia AR di Snap. Solo cinque anni fa abbiamo riunito a Los Angeles una ventina di Lens Creator per festeggiare l’AR e quest’anno, invece, ospiteremo virtualmente decine di migliaia di partecipanti da tutto il mondo.
Quali sono le novità che presenterete durante questa edizione dello Snap Lens Fest?
Siamo costantemente impegnati nel cercare nuove modalità per supportare i creator, gli sviluppatori e i team che si occupano di AR di pari passo al progredire delle loro carriere e all’ampliamento dei loro orizzonti sulla piattaforma di Snap. Al momento stiamo sperimentando con un piccolo gruppo di creator e sviluppatori la realizzazione di Lenti con beni digitali, tra cui power-up, oggetti in AR e strumenti aggiuntivi all’interno di una Lente che gli Snapchatter possono sbloccare grazie ai Token Snap. Nelle prossime settimane queste Lenti appariranno nel carosello delle Lenti e in Lens Explorer insieme a milioni di Lenti realizzate da Snap e dalla sua community di creator. Non vediamo l’ora di scoprire il potenziale che i beni digitali avranno sul lungo periodo.
Gli Spectacles possono svolgere un ruolo importante non solo nell’intrattenimento, ma anche nell’istruzione. Pensa che in futuro ci sarà la possibilità di vedere gli Spectacles nelle scuole e nelle università?
Questo è sicuramente un settore potenzialmente interessante per gli Spectacles: li stiamo vedendo utilizzati in diversi ambiti tra cui commercio, arte, sport, giochi ma anche nel mondo dell’istruzione. Lavorando a stretto contatto con le università cerchiamo sempre nuove modalità di collaborazione attraverso la realtà aumentata di Snap e non escludiamo la possibilità di far leva anche sugli Spectacles in futuro.
Quali sono e quali saranno gli obiettivi raggiunti in relazione allo sviluppo della realtà aumentata?
Ogni giorno oltre 250 milioni di persone utilizzano la realtà aumentata su Snapchat, con una media di 6 miliardi di riproduzioni al giorno. I creator, gli sviluppatori e i partner fano leva sull’impegno e sull’entusiasmo della nostra community nei confronti della realtà aumentata e il suo vasto potenziale per modellare il futuro e creare business di successo sulla nostra piattaforma.
La Realtà Aumentata e il suo futuro
Signor Falmer, può parlarci del suo ruolo di leader di Snap AR Developers Relations Europe, qual è la vostra vision e mission generale?
In Snap il mio ruolo è quello di coinvolgere e far crescere la community di creator, sviluppatori e aziende che si occupano di AR in tutta Europa, compresa l’Italia, sfruttando la nostra tecnologia, ottenendo al contempo preziosi feedback che ci aiutano a migliorare la nostra offerta e fornendo sempre più opportunità di business e di crescita alla nostra community.
Crediamo che la realtà aumentata rappresenti il prossimo grande cambiamento e siamo impegnati a essere i pionieri nel settore. Ci siamo sempre concentrati sulla progettazione di tecnologie che aumentano il mondo reale e crediamo che questo sia il miglior approccio. La fotocamera di Snap, una delle più utilizzate al mondo, ci offre un notevole vantaggio in quanto consente di aumentare ciò che le persone vedono nel mondo reale attraverso la nostra fotocamera con tutto ciò che è disponibile nel mondo digitale. Crediamo che nel futuro la fotocamera avrà un ruolo sempre più decisivo.
Può dirci come, nei prossimi anni, l’AR migliorerà ulteriormente le nostre vite?
L’AR ha un enorme potenziale per cambiare il modo in cui le persone vedono e interagiscono con il mondo reale. Se la nostra tecnologia in realtà aumentata è nata come strumento ludico per l’espressione personale, ora sta trasformando il modo in cui le persone sperimentano il mondo e le aziende espandono il proprio business. Ogni elemento ne è influenzato: il modo in cui impariamo, facciamo acquisti e viviamo eventi condivisi.
Un’ultima domanda. Molti giovani nel nostro Paese stanno investendo sempre più tempo e risorse nello sviluppo dell’AR. Quale consiglio vorrebbe dare loro?
Una cosa importante da tenere a mente è pensare a ciò che si vorrebbe sperimentare da soli ma anche con gli altri. L’AR è un’esperienza che dà potere quando la si usa da soli, ma anche quando la si condivide con altre persone. Raccomanderei di sfruttare la nostra funzione Connected Lenses, che consente di sperimentare l’AR con gli amici nello stesso luogo o a distanza in un modo davvero unico.