Lo speciale di Halloween de I Simpson, andato in onda qualche giorno fa negli Stati Uniti, si è fatto notare soprattutto per il secondo segmento, una parodia del popolare anime Death Note, ribattezzato per l’occasione Death Tome. Un segmento notevole soprattutto per la componente tecnica, dato che gli animatori hanno riprodotto fedelmente l’estetica e i design del prototipo giapponese.
Ebbene, come svelato su Twitter dalla sceneggiatrice dell’episodio, Carolyn Omine, che ha commentato in diretta durante la messa in onda americana, non si è trattato di una semplice ottima imitazione del lavoro della squadra di DR Movie. Su iniziativa di Richard Raynis, uno dei produttori della serie, il team de I Simpson ha contattato proprio i colleghi di DR per assicurarsi che lo stile fosse quello giusto. Una collaborazione che ha dato i frutti sperati, anche se con scadenze un po’ strette: il lavoro degli animatori è iniziato a marzo, e per il Comic-Con di San Diego a luglio era già pronta una clip di 90 secondi.
Tutto questo all’interno del trentatreesimo Treehouse of Horror (in italiano La paura fa 90), il tradizionale appuntamento macabro con i cittadini di Springfield che è iniziato con la seconda stagione dello show, nel 1990. Tra i principali elementi notevoli di questa tradizione c’è la presenza dei due alieni Kang e Kodos, talmente popolari che tra gli autori esiste una regola non scritta secondo la quale devono apparire in ogni speciale di Halloween, anche solo per pochi secondi (ragion per cui, in casi in cui non sono parte della trama principale di uno dei segmenti dello speciale, appaiono solo come comparse o in un intermezzo che non c’entra nulla con il resto della storia).