Tutti parlano del mid-credits di Black Adam, quello che segna il grande ritorno di un’icona della DC quale Superman, nuovamente con le fattezze di Henry Cavill dopo cinque anni di assenza dal grande schermo. Ma secondo i piani iniziali per il film con Dwayne Johnson doveva esserci una seconda scena dopo i titoli di coda, che è stata tagliata dal montaggio finale e che avrebbe posto le basi per una svolta interessante per il futuro dell’universo DC al cinema. Attenzione, seguono spoiler!
Nel corso della battaglia finale contro il demone Sabbac, il mago Doctor Fate si sacrifica per scongiurare un futuro in cui il suo amico Hawkman morirà per mano del villain. Missione compiuta, ma rimane in dubbio il futuro dell’attuale formazione della Justice Society of America. Ebbene, il post-credits tagliato, stando a The Direct, doveva mostrare l’elmo di Fate in mezzo alla sabbia, con una mano che lo afferra senza mostrare il volto della persona coinvolta. È sottinteso che si trattasse dell’eroe redivivo, presumibilmente tornato in vita con mezzi mistici, gli stessi che, come suggerito dai dialoghi del film, gli hanno consentito di essere ultracentenario.
Pierce Brosnan, interprete del personaggio, ha già dichiarato di essere disposto a tornare nei panni di Doctor Fate qualora si presentasse l’opportunità, avendo finalmente interpretato un supereroe dopo qualche decennio di tentativo andato a vuoto. In particolare, alla fine degli anni Ottanta fu uno dei tanti attori che incontrarono Tim Burton per la parte di Batman, andata poi a Michael Keaton che a breve tornerà sugli schermi nel ruolo di Bruce Wayne in The Flash, film dove si parla di universi paralleli traendo liberamente ispirazione da Flashpoint, celebre crossover fumettistico dove le azioni di Barry Allen creano inavvertitamente un mondo alternativo diverso da quello che conoscevamo.