The People’s Joker, opera prima della regista Vera Drew, doveva avere tre proiezioni pubbliche al Toronto International Film Festival 2022, ma poco dopo la prima mondiale nella sezione Midnight Madness, dedicata al cinema di genere, è uscita la notizia che gli altri due spettacoli non avranno luogo. Questo il comunicato ufficiale del festival tramite la scheda del film sul sito dell’evento: “La regista ha ritirato il film a causa di problemi legati ai diritti. Ci scusiamo per ogni inconveniente. Chi ha acquistato i biglietti riceverà una mail dal servizio clienti del TIFF con informazioni in merito.”
Il film, che noi abbiamo visto alla proiezione ufficiale di mezzanotte, è una parodia dell’universo cinematografico di Batman. Ispirandosi principalmente al Joker di Todd Phillips, con influenze di Saturday Night Live, è un’allegoria in chiave cinecomic della vita di Vera Drew, che è transgender (il nome di battesimo del suo personaggio viene oscurato con dei bip per evitare il cosiddetto deadnaming), e praticamente tutti i membri del cast e della troupe fanno parte della comunità LGBTQ+ (c’è una dedica a Joel Schumacher, che era apertamente gay e ha diretto Batman Forever e Batman & Robin). Girato con mezzi minimi e con i partecipanti su tre continenti durante la pandemia, inizia con un disclaimer sul fatto che non sia autorizzato né dalla Warner Bros. né dalla DC Comics.
Warner Bros avrebbe mandato una diffida, spingendo la regista a rimuovere il film dalla programmazione degli ultimi giorni del festival. Una strategia intimidatoria che però in teoria non sfocerà nelle vie legali, dato che per la legge americana il lungometraggio, in quanto parodia, non lede nessun diritto d’autore. Inoltre, proprio per evitare eventuali problemi, Vera Drew ha rimosso dal montaggio finale i pochi spezzoni che aveva intenzione di usare del film di Phillips.
La notizia è stata accolta negativamente dal pubblico, con diversi internauti che hanno proposto di votare per The People’s Joker per il premio del pubblico di Midnight Madness, facendo così capire alla Warner che bloccarne l’uscita sarebbe un atto di censura privo di senso. C’è anche chi ha ironizzato sulla questione, tirando in ballo un paragone con Batgirl e dicendo che la Warner non ne vuole sapere di film associati all’universo di Batman.
Questo è il secondo lungometraggio in programma al TIFF 2022 a essere rimosso in toto o in parte: Sparta, nuovo film di Ulrich Seidl, era previsto come anteprima mondiale nella sezione Contemporary World Cinema, ma è stato completamente omesso, poche ore prima che il pubblico lo potesse vedere, a causa di un articolo della testata tedesca Der Spiegel dove si contestano i metodi lavorativi di Seidl sul set in Romania (avrebbe volutamente taciuto agli attori più giovani – e ai genitori che firmavano le liberatorie – che si tratta di un film sulla pedofilia, anche se, a detta del cineasta, non ci sono scene esplicite legate a quel tema).