Gucci ha presentato la nuova collezione autunno/inverno 2022, intitolata Exquisite, accompagnata da una campagna pubblicitaria e un video introduttivo ispirati alla filmografia di Stanley Kubrick. Da qando Alessandro Michele è stato nominato direttore creativo di Gucci nel 2015, si è avvertito un cambiamento sistematico in tutto il settore: lo stilista continua a sfidare lo status quo con i suoi modelli all’avanguardia, ricchi di riferimenti storici, alla cultura pop e, soprattutto, al cinema, di cui è un grandissimo fan.
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La campagna è stata messa a punto dai fotografi Mert Alas e Marcus Piggott, con la direzione artistica di Christopher Simmonds, collaboratore di lunga data di Michele, e le repliche dei costumi originali curate da Milena Canonero e Charlotte Walter. Il risultato visivo è straordinario e prende vita dalle fotografie disegnate da Gideon Ponte, che riproducono con precisione le scene più significative dei film di Kubrick, da 2001: Odissea nello spazio [1968] e Arancia meccanica [1971], a Barry Lyndon [1975], Shining [1980] e Eyes Wide Shut [1999].
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GUCCI✖️A Clockwork Orange pic.twitter.com/SqnCLSJdc7
— Fujicco (@EiffelLondon) August 26, 2022
“Lo strano connubio tra i codici di Adidas e Gucci è stato un esperimento chimico, nel senso più ambiguo del termine“, ha commentato lo stilista Alessandro Michele. “Così, ho affrontato la campagna in modo simile. Avevo l’intenzione di collocare la collezione nelle scene iconiche di Kubrick, dove i miei abiti esistono organicamente nel suo mondo, ma allo stesso tempo si sentono completamente estranei: è il mio tributo al cinema e a uno dei suoi maestri più brillanti“.
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“È stato un piacere collaborare con tutte queste persone incredibili, e in particolare per i costumi con Canonero, che è ancora più maniacale di me, perché ha una storia di collaborazione con Kubrick, che è incredibile. Affinché un progetto come questo prenda vita, è necessario lavorare con i migliori“, osserva Michele parlando di alcuni dei momenti salienti durante la lavorazione del progetto. “Ma le riprese in esterni ispirate a Barry Lyndon, in cui abbiamo inserito l’abito bianco di ispirazione vittoriana con le strisce Adidas naturalmente mescolate a un gruppo di persone vestite con abiti di quell’epoca, sono state uno dei miei momenti preferiti“.
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“C’era sempre una sfida da affrontare, e mettere insieme molte persone provenienti da diverse specializzazioni e parti del mondo è stato difficile“, ha dichiarato Michele, “Uno degli ostacoli più difficili da superare è stato ottenere l’accesso ai pezzi dei film veri e propri, perché non tutto era conservato correttamente, quindi abbiamo dovuto ricreare alcuni pezzi rapidamente, ma con precisione“. Neanche il processo di casting è stato facile. “Trovare i volti giusti per ogni scena ha richiesto molto tempo: è stato quasi come lavorare a un film vero e proprio“.
Su cosa spera di lasciare agli appassionati di moda, cinema e arte in generale, Alessandro Michele non ha dubbi: “Voglio che il mondo senta sempre che con Gucci tutto è possibile“, ha detto sorridendo. “Che si tratti di qualcuno del mio team o di qualcuno con cui lavoro: Se riusciamo a immaginarlo, possiamo trasformarlo in realtà“.