Per 30 anni il Ministero della Difesa britannico ha tenuto nascosta la leggendaria foto di Calvine, ritenuta la migliore foto di un UFO mai scattata. Ora, 32 anni dopo lo scatto, il giornalista David Clarke è riuscito a rendere pubblica l’immagine per la prima volta. In un cielo nuvoloso, si vede un UFO a forma di diamante che si libra sopra la campagna, mentre in lontananza vola un jet da combattimento: uno scatto che farà speculare a lungo gli apassionati di avvistamenti UFO ed extraterrestri.
L’immagine è stata scattata da due escursionisti il 4 agosto 1990 e poi consegnata al quotidiano scozzese Daily Record. Il giornale l’ha poi trasferita al Ministero della Difesa, che l’ha tenuta sotto chiave per motivi di sicurezza.
Calvine UFO image has settled the debate as to whether a good quality image would be enough to sway the hardened sceptics. The answer is no, they’re still refusing to accept what’s in front of them and are instead suggesting it’s a pond / lake. pic.twitter.com/1qYomJMvUb
— Project Unity (@TheProjectUnity) August 16, 2022
L’immagine dell’UFO di Calvine ha risolto il dibattito sulla possibilità che un’immagine di buona qualità sia sufficiente a convincere gli scettici incalliti. La risposta è no, si rifiutano ancora di accettare ciò che hanno davanti e suggeriscono invece che si tratti di uno stagno/lago.
“Stranamente, nonostante tutta la pubblicità, i due ragazzi che hanno scattato le fotografie non si sono mai fatti avanti“, ha detto Clarke in una recente intervista a Newsweek.
“I negativi non sono mai stati visti da quando sono arrivati al Ministero della Difesa. Ora, il Ministero della Difesa dice di averli restituiti al Daily Record“, ha aggiunto il giornalista e professore della Sheffield Hallam University. “Ma il Daily Record dice di non averli mai ricevuti e di non avere idea di che fine abbiano fatto. Quindi ci sono molte domande a cui rispondere”.
Prima di condividere l’immagine, Clarke si è assicurato di far controllare la stampa a uno dei suoi colleghi – il docente di fotografia Andrew Robinson della Sheffield Hallam – per assicurarsi che non fosse in qualche modo ritoccata.
“Ne consegue che o si tratta di un autentico oggetto volante non identificato nel cielo“, si legge nel rapporto di Robinson, “o che qualsiasi costruzione o manipolazione utilizzata per creare questo effetto si è verificata davanti alla fotocamera e non nella cattura della scena su pellicola né nella successiva elaborazione e stampa dell’immagine“.
Clarke ha ammesso di non credere che l’UFO in questione appartenga a una razza aliena, ma piuttosto a un progetto militare top-secret a cui si stava lavorando in quel momento.
“L’altra possibilità è che l’intera vicenda sia uno scherzo, una burla sfuggita di mano“, ha concluso Clarke. “Lo scopo della pubblicazione di questa storia è quello di far sì che i fotografi stessi o qualcuno che li conosce o che sa qualcosa sulle circostanze si faccia avanti e risolva il mistero“.