Una delle curiosità più interessanti di The Sandman, da ieri disponibile su Netflix, riguarda la malattia del sonno di cui veniamo a conoscenza nel primo episodio. L’ispirazione per questa malattia viene infatti da una storia vera, una terribile epidemia verificatasi dal 1916 (anno in cui Sogno è stato catturato da Roderick Burgess) al 1927. Conosciuta come encefalite letargica, un’infiammazione del cervello, la malattia del sonno colpì tra i 5 e i 10 milioni di persone in tutto il mondo, uccidendone la metà in breve tempo.
Molti dei sopravvissuti alla malattia del sonno sembravano riprendersi, ma anni dopo vennero colpiti da una sindrome paralizzante simile al Parkinson. Ricordiamo che sull’encefalite letargica è basato anche il libro del dottor Oliver Sacks, “Risvegli”, da cui è stato tratto il film del 1990 con Robin Williams.
Dopo oltre un decennio, l’epidemia della malattia del sonno cessò improvvisamente nel 1927 senza alcuna ragione apparente. Migliaia di persone colpite furono ospitate in istituti per decenni, vive ma intrappolate nei loro corpi; molti pazienti migliorarono drasticamente con il trattamento, ma la loro miracolosa guarigione si rivelò di breve durata. La maggior parte dei pazienti tornava in uno stato catatonico nel giro di pochi giorni o settimane. Sebbene l’epidemia di encefalite letargica del 1916-1927 non abbia più colpito in maniera massicca, si sono verificati comunque rari casi che hanno fatto ipotizzare ai medici che il virus dell’encefalite letargica sia solo dormiente.
In maniera geniale, Gaiman ha collegato la vera epidemia alla narrazione di The Sandman, attribuendone la causa scatenante alla prigionia di Sogno. Tutto parte con Burgess, il sedicente Magus, uno stregone britannico che intendeva catturare la sorella di Sogno, Morte (Kirby Howell-Baptiste), per costringerla a riportare in vita il figlio morto e a concedere l’immortalità a Roderick. Tuttavia, il rituale di Burgess cattura inavvertitamente Sogno nel 1916. Derubato dei simboli della sua carica, del rubino, dell’elmo e del sacco di sabbia, Sogno viene imprigionato da Magus per oltre un secolo. La scomparsa del signore dei sogni ha portato scompiglio nel mondo della veglia e nel regno di Morpheus, il Regno dei Sogni, che ha iniziato a collassare quando diversi sogni e incubi hanno abbandonato il piano dimensionale. Al di là di questo Regno, in quello della Veglia si diffuse una malattia del sonno che colpì milioni di persone, che semplicemente si addormentarono e non si svegliarono mai più. Tra gli altri, ne è stata vittima Unity Kincaid (Sandra James-Young), che sarebeb dovuta diventare il Vortice del Sogno della sua epoca. Al contrario, quel potere è passato a sua nipote, Rose Walker (Vanesu Samunyai).
Naturalmente, in The Sandman, Sogno è stato imprigionato fino ai giorni nostri e la malattia del sonno è continuata fino a quando Morpheus non è sfuggito alla sua prigionia alla fine dell’episodio 1, “Il sonno dei giusti”. Durante la prigionia di Sogno, anche coloro che non erano afflitti dalla malattia del sonno, come Johanna Constantine (Jenna Coleman), soffrivano di terribili incubi ricorrenti. Il ritorno di Morpheus nel Regno del Sogno ha posto fine alla malattia del sonno e ha rimesso a posto il mondo in The Sandman, finché John Dee (David Thewlis) non ha minacciato l’intera realtà corrompendo il rubino di Sogno e Morpheus lo ha contrastato.
Fonte: ScreenRant