Le foto dei poster di film creati dall’intelligenza artificiale ROBOMOJO di Vincenzi esplorano i limiti e le potenzialità dell’IA e del suo rapporto con l’arte, la cultura e il futuro. Con questo progetto, l’artista reimmagina gli elementi della cultura pop del cinema, creando interpretazioni affascinanti – e spesso inquietanti – di classici come Titanic e Avatar, Batman e Le Iene. I disegni digitali di Vincenzi si presentano come manifesti cinematografici che esplorano il modo in cui queste pietre miliari della cultura possono essere interpretate dalla “fredda mente” di un computer. In seguito all’inserimento di suggerimenti e descrizioni sulle immagini, i titoli e le premesse dei film, il software di intelligenza artificiale genera opere d’arte accattivanti in quello che Vincenzi descrive come “un ciclo di feedback culturale”. Le immagini vengono poi riorganizzate in composizioni di poster cinematografici, che forniscono informazioni sul film.
L’innovazione dell’intelligenza artificiale ha aperto molte possibilità significative nel regno dell’arte, ridefinendo il modo in cui questa può essere prodotta e fruita e promuovendo nuove relazioni tra gli artisti, le loro opere e il pubblico. Con l’invenzione di nuovi sistemi come DALL-E e Midjourney, gli artisti sono ora dotati di potenti strumenti che possono essere utilizzati per integrare le loro opere, sfruttando la tecnologia per testare i confini della disciplina. Con ROBOMOJO, Vincenzi esamina come le nuove forme di intelligenza artificiale influenzeranno la natura intrinsecamente umana e artigianale delle forme d’arte.
L’artista si chiede: “L’intelligenza artificiale è la fine dell’arte come la conosciamo? Come potrebbe l’intelligenza artificiale decifrare il passato culturale dell’umanità, per non parlare della costruzione del nostro futuro culturale?“. In questo modo, il progetto utilizza l’IA per aprire una conversazione sull’ondata in arrivo della nuova tecnologia e su come la produzione creativa dell’umanità si evolverà di conseguenza. Le sperimentazioni di Vincenzi danno luogo a una serie di risultati, “dal curioso allo spettacolare, fino alla vera e propria perplessità. Ma mai a quealcosa di noioso“. Potete trovare tutti i poster reimmaginati da ROBOMOJO sul sito ufficiale.