Nel 1987 debutta nelle sale di tutto il mondo un horror di stampo fantascientifico che di lì a poco non solo avrebbe cambiato le carte in tavola del cinema d’intrattenimento americano, ma avrebbe dato il via ad un franchise di grande successo. Stiamo parlando di Predator, film di culto diretto da John McTiernan che ha introdotto agli spettatori di tutto il mondo l’alieno Yautja, pericoloso predatore che grazie alle sue abilità mimetiche dà la caccia agli esseri umani nel corso della loro Storia.
Un’idea di successo quella di McTiernan e degli sceneggiatori John e Jim Thomas che ha dato il via ad un franchise composto fino ad oggi di sette lungometraggi, da fumetti e da innumerevoli videogiochi. Per celebrare l’arrivo su Disney+ di Prey, emozionante prequel della serie diretto da Dan Trachtenberg, vogliamo farvi fare un viaggio all’interno dell’universo dell’alieno Yautja con tutti i film di Predator, dal peggiore al migliore. Un modo di analizzare, rivalutare e raccontare la fortuna di una delle saghe cinematografiche a stampo horror/sci-fi che ha segnato un’intera generazione, fino ai giorni nostri.
7. Alien vs. Predator (2004)
Iniziamo il nostro countdown dal basso verso l’alto con il pessimo film crossover Alien vs Predator. Diretto da Paul W.S. Anderson ed uscito nelle sale nel 2004, ha dato il via ad un franchise parallelo che aveva aspettato ben 11 anni per essere tolto dagli scaffali della Fox e rispolverato. In realtà, tutto inizia nel 1990, quando la Dark Horse Comics pubblica un albo a fumetti in cui il Predator del film di McTiernan se la deve vedere con lo xenomorfo di Alien, altra creatura di proprietà Fox di enorme successo. Il clamore del fumetto è immediato, tanto che il finale di Predator 2 omaggiava lo scontro tra i due alieni con la comparsata del teschio di uno xenomorfo nell’astronave del predatore.
Nel 1991 viene stesa la prima sceneggiatura per un film su Alien contro Predator, che però viene cestinata dalla Fox fino al 2003, quando il film crossover viene affidato a Paul W.S. Anderson, che ne cura anche la sceneggiatura. Alien vs. Predator esce nelle sale nel corso del 2004 ma non raggiunge il plauso della critica. In Alien vs. Predator, un satellite della compagnia Weyland capta un segnale in Antartide: 600 metri sotto la superficie di un’isola ghiacciata si trova una piramide dagli influssi egizi, aztechi e cambogiani: che significato si celerà dietro questo arcaico monumento sommerso? La spedizione della compagnia, ovviamente, terminerà a malo modo quando un’astronave Predator capta il segnale della piramide e si avvicina ad essa…
6. Alien vs. Predator 2 (2007)
Tre anni dopo il primo capitolo crossover, arrivano al timone della regia i fratelli Colin e Greg Strause che firmano l’altrettanto improbabile Alien vs. Predator 2, sequel diretto del film di Anderson. Molti degli appassionati del franchise di Predator considerano proprio questo sequel il peggiore di tutta la saga cinematografica, anche se forse rispetto al suo diretto predecessore possiede una vena ironica e scanzonata che lo rende quantomeno più “divertente”.
In Alien vs. Predator 2 un cadavere di Predator infettato dopo lo scontro mortale con lo xenomorfo del film precedente, dà alla luce un Predalien, creatura che possiede quindi in sé letali caratteristiche di entrambe le creature. Il Predalien inizia a far fuori ogni esemplare di Yautja sull’astronave, ma per sbaglio la navicella va in avaria e precipita nella foresta di Gunnison, in Colorado. Sarà l’inizio di un nuovo scontro tra alieni all’ultimo sangue.
5. The Predator (2018)
Quarto capitolo della saga di Predator in ordine cronologico e decisamente il più debole e dimenticabile. A prendere le redini della regia e della sceneggiatura ci pensa Shane Black (Kiss Kiss Bang Bang, Iron Man 3), che firma un nuovo episodio che non ha affatto convinto alla sua uscita pubblico e critica, nonostante un cast variegato che vede tra i suoi protagonisti interpreti come Boyd Holbrook, Olivia Munn, Jacob Tremblay, Sterling K. Brown e Yvonne Strahovski.
In The Predator, un’astronave aliena cade inavvertitamente sulla Terra, ma quando un cecchino viene attaccato con la sua squadra dalla creatura, il primo riesce ad impadronirsi del casco e del copribraccio del predatore; invia i due oggetti di enorme valore a casa per provare l’esistenza della vita extraterrestre, ma il figlio attiva per sbaglio un dispositivo che risveglia tutti i predatori alieno nello spazio, in direzione Terra.
4. Predators (2010)
Migliore del precedente è Predators, in ordine cronologico di uscita il terzo capitolo della saga. Il film assegnato alla regia di Nimròd Antal debutta nelle sale di tutto il mondo nel 2010 con l’ambizione di reboottare la saga con una nuova ambientazione, nuovi personaggi e una nuova specie di Predator più forte e minacciosa rispetto alle precedenti. Un progetto cinematografico, quello del reboot, che sboccia definitivamente nel 2009, quando la major hollywoodiana approva lo script del terzo capitolo, anni prima affidato a Robert Rodriguez che qui rimane produttore. Nel cast di Predators, tra gli altri, il premio Oscar Adrien Brody.
In Predators, un gruppo di mercenari si risveglia improvvisamente in una giungla sconosciuta, senza sapere il perché e il come sono arrivati lì. Quando il gruppo inizia ad esplorare la foresta, si accorge di ritrovarsi abbandonato in un pianeta sconosciuto dove gli umani sono degli animali da caccia per i nuovi predator. Sarà un’adrenalinica corsa per la sopravvivenza.
3. Predator 2 (1990)
Medaglia di bronzo per Predator 2, sequel diretto del film di culto del 1987 di John McTiernan. Qui al timone della regia c’è Stephen Hopkins per un lungometraggio molto coraggioso ed originale, completamente differente nell’ambientazione e nel tono rispetto al capitolo precedente di tre anni prima. Il nuovo cast è capitanato da Danny Glover (l’attore stava vivendo un periodo di straordinaria popolarità anche grazie ad Arma letale) nei panni del Tenente Mike Harrigan, mentre il setting cambia radicalmente: dalla foresta del Centro America del film precedente ad una futuribile Los Angeles del 1997.
In Predator 2, il Tenente Mike Harrigan è un poliziotto duro ma onesto che cerca di sventare gli attacchi criminali e le sempre più crescenti scorribande della malavita organizzata, fino a quando un misterioso e brutale serial killer inizia a far fuori in maniera violenta i boss della mafia cittadina; ci sarà la mano di un Predator dietro a questa scie di omicidi? Harrigan cercherà di fare chiarezza, scoprendo una verità scioccante…
2. Prey (2022)
Il notevole Prey ha debuttato su Disney+ a partire da venerdì 5 agosto 2022, quinto capitolo della saga di Predator in ordine di uscita e film prequel rispetto agli eventi del capostipite del 1987. Diretto da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane), si merita la medaglia d’argento di questo countdown dedicato alla saga sci-fi/horror grazie al suo approccio cinematografico e al suo setting piuttosto inedito rispetto ai suoi predecessori.
Prey funziona alla grande perché sfrutta alla perfezione la sua ambientazione arcaica: il film di Trachtenberg, difatti, è ambientato nell’America del XVII secolo, quando i cacciatori di pelle del periodo e le tribù dei pellerossa vengono per la prima volta a contatto con una creatura aliena mai vista prima sulla Terra: è ovviamente l’alieno Yautja, che mette piede ex novo sul nostro pianeta per iniziare la sua lunghissima scia di sangue, fino ai giorni nostri.
1. Predator (1987)
Fine del countdown con la prima, meritatissima posizione. Non poteva difatti che vincere la medaglia d’oro del franchise il primissimo capitolo della saga, il Predator del 1987 diretto da John McTiernan e con protagonista un Arnold Schwarzenegger nel pieno della sua forma (e del suo successo). Un film che ha cambiato per sempre le carte in tavola della fantascienza cinematografica, incassando in quell’anno circa 100 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 15 milioni per la produzione del film.
In Predator, un’astronave aliena sgancia una capsula in un punto della foresta dell’America Centrale, la stessa che viene battuta in quel momento dalla squadra dell’ex maggiore dei berretti verdi Alan “Dutch” Schaefer, in missione di ricognizione nella giungla per recuperare un ministro che pare sia stato catturato con il suo elicottero dai guerriglieri locali. Ma oltre ai combattivi autoctoni, la squadra di Scahefer scoprirà che a braccarli c’è anche una creatura aliena capace di mimetizzarsi per sconfiggere le sue prede preferite: gli esseri umani. Un cult assoluto degli anni ’80, senza se e senza ma!