Se si cerca una definizione di “avventura” sul vocabolario, il primo risultato sarà “Caso inaspettato, avvenimento singolare e straordinario”. Se proviamo poi ad applicare questa definizione in ambito videoludico, scopriremo che una buona parte dei giochi a nostra disposizione appartiene effettivamente al genere di avventura, nel momento in cui il giocatore viene catapultato in una situazione “singolare e straordinaria”: essa può esserlo dal punto di vista dell’ambientazione, del gameplay (spesso guarnito con tanta azione) o della storia che andiamo vivendo man mano; un’avventura può però consistere anche solo nell’esplorare mondi sconosciuti, o nel risolvere una serie di puzzle per sbloccare ulteriori contenuti.
Proprio perché si tratta di un genere molto vasto, abbiamo stilato una classifica più variegata possibile dei migliori giochi di avventura per PC. Quali sono i vostri preferiti?
1. Tomb Raider
Anno: 2013
Sviluppatore: Crystal Dynamics, Eidos Montréal, Nixxes Software, Feral Interactive
Non si può parlare di avventura senza partire dall’avventuriera per eccellenza, ossia l’archeologa britannica Lara Croft. La serie di Tomb Raider, di cui è indiscussa protagonista, ci tiene compagnia dal 1996 e costituisce ancora oggi un punto di riferimento nel genere action-adventure. In ogni capitolo il giocatore segue questa eroica quanto brillante “razziatrice di tombe” nelle sue rischiose spedizioni in capo al mondo, combattendo nemici di vario tipo e risolvendo rompicapi più o meno complessi alla ricerca di qualche prezioso manufatto.
Nel corso degli anni la serie ha subito varie opere di restyling, riuscendo però sempre a catturare l’interesse dei suoi numerosissimi fan. L’ultima di queste è rappresentata dal gioco uscito nel 2013, qualche tempo dopo l’acquisizione di Eidos da parte di Square Enix, che viene presentato come primo capitolo di una trilogia di reboot: protagonista è infatti una Lara appena ventunenne alle prese con la sua prima vera spedizione, sulle tracce del leggendario regno di Yamatai. Questa origin story viene accolta positivamente da pubblico e critica, che ne elogia in particolare la complessità narrativa rispetto ai titoli precedenti. Seguiranno Rise of the Tomb Raider (2015) e Shadow of the Tomb Raider (2018), che chiuderanno degnamente questa trilogia pur non convincendo quanto il loro immediato predecessore.
2. God of War
Anno: 2018
Sviluppatore: Santa Monica Studio
Anche il gioco che piazziamo in seconda posizione è il capitolo più recente di un’omonima serie di enorme successo, e una che fino a pochissimo tempo fa era disponibile esclusivamente su PlayStation: parliamo di God of War, sviluppato da Santa Monica Studio. I titoli pubblicati dal 2005 al 2013 erano incentrati sulle imprese del guerriero spartano Kratos, poi diventato dio della guerra, e sulle sue epiche lotte contro gli dei dell’Olimpo.
Nell’ottimo sequel del 2018, invece, un Kratos più maturo e con un figlioletto a carico si ritrova a fronteggiare le ire delle principali divinità norrene, a conoscenza del suo passato. Questo gioco segna insomma l’inizio di una nuova saga, una che per fortuna potremo vivere senza doverci necessariamente procurare una PlayStation: a partire da gennaio 2022, infatti, God of War è disponibile anche su PC. Vi consigliamo di non farvelo scappare.
3. Hellblade: Senua’s Sacrifice
Anno: 2017
Sviluppatore: Ninja Theory
Continuiamo a parlare di mitologia norrena per dedicarci a Hellblade: Senua’s Sacrifice, che nel 2017 ha riscosso consensi a 360° facendo incetta di premi pressoché in qualunque categoria. Non parliamo qui dell’ennesimo tripla A dal budget milionario, ma del frutto di anni di lavoro da parte del piccolo studio indipendente Ninja Theory, che ha sviluppato questo piccolo capolavoro con poche risorse e tanta passione.
Al centro della scena la giovane guerriera Senua, appartenente a un villaggio di Pitti recentemente razziato dai Vichinghi: la sua missione è addentrarsi nel reame di Helheim per tentare di riportare in vita il suo amato Dillion. Si tratta però anche di un viaggio all’interno della sua stessa psiche, tormentata da una miriade di voci interiori; per rappresentare le allucinazioni uditive di Senua è stata adottata la tecnica di registrazione binaurale, che permette al giocatore di percepirle proprio come fa la sua protagonista. Se volete farvi un giretto nel regno dei morti insieme a Senua, consigliamo di armarvi di tanto coraggio e di un bel paio di cuffie.
4. Journey
Anno: 2012
Sviluppatore: Thatgamecompany, Santa Monica Studio
Di tutt’altro tenore è l’avventura proposta in Journey, uscito nel 2012 per PlayStation 3 e solo sette anni dopo per Windows, per la gioia dei suoi tantissimi estimatori. Eppure non c’è combattimento in questo gioco, non c’è conflitto, non ci sono dialoghi, non c’è nemmeno un obiettivo vero e proprio, e c’è chi direbbe che persino il gameplay è ridotto al minimo; ma noi non siamo d’accordo. È un gioco in cui l’unica meta è il viaggio stesso; un gioco che va assaporato, esplorato, proprio come il regno misterioso che invita ad attraversare; un gioco che non ha bisogno di parole per trasmettere emozioni ed evocare atmosfere suggestive, grazie anche alla splendida colonna sonora che “si muove” insieme al giocatore. E con un po’ di fortuna si potrà condividere tutto questo con un compagno di avventure che rimarrà anonimo per tutta la durata della storia, ma che contribuirà a rendere questa esperienza ancora più speciale.
5. Thronebreaker: The Witcher Tales
Anno: 2018
Sviluppatore: CD Projekt Red
Nel 2018, reduce dall’incredibile successo di The Witcher 3: Wild Hunt, CD Projekt Red ne pubblica un piccolo spin-off, che si presenta sia come gioco di ruolo a visuale isometrica che come gioco di carte ispirato all’ormai famosissimo Gwent. Vestirete qui i panni di Meve, regina di Lyria e Rivia, che dopo essere stata spodestata dal trono si ritrova a dover costruire nuove alleanze per riunire i regni del Nord e respingere l’imminente invasione da parte di Nilfgaard. Gli eventi del gioco la porteranno a interagire con diversi personaggi principali della serie, anche in occasione di una particolare battaglia che i lettori di Sapkowski ricorderanno molto bene.
Una serie di operazioni di marketing quantomeno maldestre hanno portato Thronebreaker a vendere meno copie del previsto, spingendo la CD Projekt Red a cancellare l’esperimento Witcher Tales dopo appena un capitolo. Chi ci ha giocato non può però fare a meno di apprezzarne la storia, lo stile grafico, l’imponente colonna sonora e soprattutto i meccanismi di “scelte e conseguenze” assai cari ai fan della saga.
6. Assassin’s Creed Unity
Anno: 2014
Sviluppatore: Ubisoft Montréal
La serie di Assassin’s Creed è da ormai 15 anni una delle avventure videoludiche per eccellenza. Il suo ottavo capitolo, uscito nel 2014 e intitolato Assassin’s Creed Unity, non ha però avuto vita facile: i numerosi problemi tecnici riscontrati al momento del lancio e alcune infelici dichiarazioni da parte del direttore creativo hanno pesato notevolmente sul giudizio complessivo dato al gioco; l’accoglienza è stata anzi così fredda da costringere la Ubisoft a rilasciare gratuitamente l’espansione Dead Kings, che ne completa la storia.
Con il passare del tempo, tuttavia, questo gioco è stato riscoperto e rivalutato da alcuni veterani della saga, soprattutto alla luce del rivoluzionamento messo in atto da Origins in poi: Unity, pur con tutti i suoi difetti, è ora considerato da molti fan un valido compromesso tra gli “inarrivabili” titoli più vecchi, come la trilogia di Ezio Auditore, e quelli appena usciti, esteticamente splendidi ma con uno stealth ridotto ai minimi termini. Un punto di forza è sicuramente il gameplay, nonché la straordinaria fluidità di movimento di cui è dotato il protagonista Arno Dorian. Ma anche l’ambientazione, una Parigi rivoluzionaria riprodotta fedelmente e quasi su scala 1:1, continua a lasciare senza fiato anche a distanza di quasi 10 anni. Siete anche voi disposti a dare a Unity un’altra possibilità?
7. The Wolf Among Us
Anno: 2013
Sviluppatore: Telltale Games
Molti ricorderanno Telltale Games per la serie di The Walking Dead, avventura grafica ispirata all’omonimo telefilm, che ha rivitalizzato un genere ormai in declino e reso temporaneamente popolare nell’ambiente indie la narrazione a episodi. La nostra attenzione è però rivolta a un altro titolo, che pure ha riscosso un discreto successo in un periodo in cui nessuno avrebbe potuto prevedere la brusca chiusura della software house californiana.
The Wolf Among Us si basa sull’universo di Fables, serie di fumetti di Bill Willingham in cui svariati personaggi delle fiabe e leggende più famose si rifugiano nel nostro mondo, fondando una comunità clandestina di nome Fabletown. Di mantenere l’ordine in città è incaricato il burbero sceriffo Bigby Wolf, che altri non è che il Grande Lupo Cattivo, fresco di amnistia e ora in grado di assumere sembianze umane. In questo gioco, ambientato 20 anni prima degli eventi del fumetto, vediamo appunto Bigby indagare su una serie di efferati omicidi che sconvolgono Fabletown, riportando alla luce segreti e antiche tensioni mai sopite.
8. Red Dead Redemption 2
Anno: 2018
Sviluppatore: Rockstar Studios
Dopo Red Dead Revolver e Red Dead Redemption, Rockstar Studios decide di pubblicare un terzo capitolo della serie – in realtà un prequel – che si impone sin da subito come uno dei migliori giochi di avventura per PlayStation di sempre. Il port per PC, per una volta, non si fa attendere troppo; e nonostante qualche problema tecnico che persiste tuttora, il successo viene bissato anche su questa nuova piattaforma. Difficile del resto non lasciarsi affascinare dal suo open world a tema western, che fa da suggestivo palcoscenico alle avventure del tormentato bandito Arthur Morgan e dei suoi compagni.
9. Road 96
Anno: 2021
Sviluppatore: DigixArt
La DigixArt, software house francese già autrice di 11-11: Memories Retold, torna alla ribalta con questa emozionante avventura on the road. Interpreterete un adolescente in fuga dal regime autoritario di Petria, e vi ritroverete ad affidarvi a vari personaggi che potrebbero aiutarvi o ostacolarvi nel vostro viaggio verso il confine. Ma attenzione: che riusciate o meno nell’intento senza farvi arrestare o uccidere, il gioco sarà tutt’altro che finito. In un meccanismo che sa un po’ di roguelite, avrete tanti altri ragazzi da aiutare a espatriare prima che la storia giunga alla sua conclusione; e a quel punto le scelte fatte dai vostri giovani protagonisti avranno influenzato pesantemente le vite di chiunque sia entrato in contatto con loro, fino a decidere le sorti del loro Paese in tumulto.
10. Subnautica
Anno: 2018
Sviluppatore: Unknown Worlds Entertainment
Subnautica è uno di quei giochi che sembrano rappresentare più generi allo stesso tempo. La trama principale, con un protagonista precipitato in uno sconosciuto pianeta oceano e costretto a trovare la cura per una malattia appena contratta, lo fa rientrare a pieno titolo tra i giochi di avventura per PC. Vi è però anche una corposa componente survival e gestionale, grazie ad alcune modalità di gioco particolarmente impegnative: il giocatore sarà parecchio occupato a tenere sotto controllo i livelli di fame, sete, salute e ossigeno del suo personaggio, oltre a sbloccare e raccogliere risorse per progettare una via di fuga. È però possibile anche limitarsi ad esplorare l’enorme open world subacqueo prendendosi il proprio tempo ed evitando ogni rischio. Qualunque sia il motivo per cui scegliete Subnautica, il divertimento è assicurato.
11. Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge
Anno: 1991
Sviluppatore: LucasArts
Torniamo adesso indietro nel tempo, a quando la Lucasfilm Games si chiamava LucasArts e faceva scuola in ambito di videogiochi grazie alle sue straordinarie avventure grafiche: suoi infatti i più amati “punta e clicca” dell’epoca, da Loom a Day of the tentacle passando per i giochi con protagonista Indiana Jones. Il primato in termini di popolarità va però alla serie di Monkey Island, famosa per la sua ambientazione “piratesca”, la sua atmosfera scanzonata e divertente e i numerosi enigmi da risolvere per procedere con la trama.
Nel secondo capitolo in particolare il protagonista, l’aspirante pirata Guybrush Threepwood, è nuovamente alle prese con l’inquietante capitano LeChuck, che credeva di aver sconfitto per sempre. Se volete conoscere – o ripercorrere – la storia dei giochi di avventura per PC, non potrà mancare alla vostra collezione un vero e proprio pilastro di questo genere.
12. Control
Anno: 2019
Sviluppatore: Remedy Entertainment
Non solo Max Payne, Quantum Break e Alan Wake: lo studio finlandese Remedy Entertainment ha raccolto consensi anche con un gioco piuttosto recente: in Control la protagonista Jesse Faden indaga sulla scomparsa di suo fratello servendosi dei poteri straordinari che le sono stati conferiti. La trama intricata e avvincente, un combattimento dinamico e innovativo e un’ambientazione suggestiva, tra piani alternativi di esistenza e misteriose forze soprannaturali intenzionate a invadere il mondo, non sono bastati per garantire a Control un boom di vendite, ma lo rendono comunque uno dei più interessanti action/adventure degli ultimi anni.
13. Life is Strange 2
Anno: 2018
Sviluppatore: Dontnod Entertainment
La Dontnod Entertainment non ha mai fatto mistero di essersi ispirata alle avventure grafiche della Telltale Games per la sua serie a episodi Life is Strange. Se il primo capitolo ha reso famosa in tutto il mondo la software house francese, che in realtà si era già distinta con l’interessante Remember Me, è il secondo a dimostrare davvero quali picchi narrativi ed emotivi sia capace di offrire.
Life is Strange 2 ha come protagonisti due fratelli, Sean e Daniel Diaz, che si ritrovano da un giorno all’altro orfani e ricercati dalla polizia. Il loro viaggio verso il Messico, unico possibile rifugio dalle autorità, sarà pericoloso e irto di ostacoli, anche perché il piccolo Daniel ha appena acquisito un superpotere che non sempre è in grado di controllare. E contrariamente a quanto accadeva nel primo Life is Strange, non possiamo controllarlo nemmeno noi: il giocatore veste infatti i panni di Sean, il cui unico potere è quello di prendersi cura del fratellino e cercare di essere un buon esempio per lui, poiché ogni sua decisione avrà un impatto sul suo carattere e sulla sua crescita. Se avete amato Brothers: A Tale Of Two Sons, non potrete non adorare questo gioiellino.