Pedro Pascal torna a farsi sentire contro J.K. Rowling dopo l’ennesima polemica legata ai diritti delle persone transgender. L’attore, noto per il suo impegno a favore della comunità LGBTQIA+ e per il rapporto speciale con la sorella Lux, donna transgender, ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui ha duramente criticato l’autrice di Harry Potter per aver celebrato pubblicamente una sentenza della Corte Suprema del Regno Unito che esclude le donne trans dalla definizione legale di donna. La sua posizione ha scatenato reazioni virali e ha riacceso dibattito globale su identità di genere, linguaggio e rappresentazione nel mondo dello spettacolo.
Le dichiarazioni della Rowling risalgono ad aprile, quando la scrittrice aveva celebrato sui social una sentenza della Corte Suprema del Regno Unito secondo cui, secondo il Equality Act, il termine donna si riferisce solo al sesso biologico. Rowling aveva festeggiato postando una foto mentre beveva con la frase: “Adoro quando un piano si realizza”. Pascal non rimase in silenzio già ai tempi e aveva replicato definendo il gesto un “comportamento ignobile”. L’attore, da sempre vicino alla causa transgender, ha raccontato di aver provato inizialmente disagio per l’attenzione ricevuta:
“Mi sentivo come quel ragazzino che viene mandato spesso dal preside per problemi di comportamento. Ma poi ho pensato: sto aiutando? Sto facendo qualcosa di utile? Voglio proteggere le persone che amo. Ma va oltre questo. I bulli mi fanno schifo”. – Pedro Pascal
La sorella maggiore di Pascal, Javiera, ha difeso con forza l’intervento del fratello, dicendo: “Ha parlato da fratello maggiore, rivolgendosi a chi sostiene che nostra sorella non esista”. Lux Pascal, sorella minore dell’attore, è una donna transgender e la loro relazione è sempre stata un esempio pubblico di affetto e supporto. Oltre alle parole, Pedro Pascal ha compiuto anche un gesto visibile indossando una maglietta con la scritta Protect the Dolls alla premiere londinese di Thunderbolts il 22 aprile, esprimendo solidarietà concreta alla comunità trans.

La presa di posizione dell’attore si inserisce in un fronte più ampio di solidarietà artistica contro la sentenza britannica. Tra i firmatari di una lettera pubblica di protesta figurano anche Bella Ramsey (co-protagonista di Pascal in The Last of Us), Nicola Coughlan (Bridgerton) e Paapa Essiedu, che interpreterà Severus Piton nella nuova serie Harry Potter targata HBO. La lettera condanna la decisione della Corte, ritenendo che “mina la realtà vissuta e la sicurezza delle persone trans, non binarie e intersessuali nel Regno Unito”.
Nicola Coughlan ha inoltre pubblicato un articolo intitolato This Is a New Low for J.K. Rowling con il commento: “Tenetevi i vostri nuovi Harry Potter. Non lo toccherei nemmeno con un palo di dieci metri”, aprendo anche una raccolta fondi per l’associazione Not a Phase. Altri volti noti come Bowen Yang (Saturday Night Live) e Sean Biggerstaff (Oliver Wood nei film originali di Harry Potter) hanno espresso il loro dissenso apertamente. Biggerstaff ha risposto direttamente a Rowling con frasi come “La bigotteria corrompe l’intelligenza” e “Se essere emarginati significa questo, ne voglio un po’ anche io”, riferendosi sarcasticamente alla visibilità e al potere della scrittrice nonostante le sue posizioni divisive.