Durante la cerimonia di apertura del 78° Festival di Cannes, Leonardo DiCaprio ha tenuto uno dei discorsi più toccanti della sua carriera, rendendo omaggio a Robert De Niro, al quale ha consegnato la Palma d’Oro alla carriera. Di fronte a una platea commossa, l’attore ha ricordato quanto De Niro abbia segnato profondamente non solo il cinema mondiale, ma anche la sua vita personale e professionale. A 81 anni, il leggendario interprete di Taxi Driver ha ricevuto il tributo più sentito dal collega che, a 51 anni, continua a considerarlo una guida assoluta.

DiCaprio ha aperto il discorso condividendo un ricordo indelebile, quello del primo provino insieme per il film Voglia di ricominciare del 1993. All’epoca aveva solo 15 o 16 anni e decise di attirare l’attenzione con un gesto audace: “Gli urlai addosso con tutto il fiato che avevo“. La reazione fu sorprendente, tutti risero, compreso De Niro. Più tardi, su un aereo con il produttore Art Linson, a De Niro fu chiesto chi avrebbero scelto per il ruolo. La risposta fu tanto laconica quanto decisiva: “Il secondo ragazzino prima dell’ultimo”. Quello era Leonardo DiCaprio. Quella scelta, ha raccontato, “ha cambiato la mia vita per sempre“.

Dichiarazione

Bob non parla molto, ma quando lo fa, conta. Che si tratti di amici, famiglia, democrazia o cinema, lui c’è. Sempre. Ogni ragazzo a Los Angeles studiava i suoi film. Guardavamo e riguardavamo le sue interpretazioni, cercando di capire come facesse a trasformarsi così completamente“. – Leonardo DiCaprio

Non si trattò solo di una collaborazione fortunata. DiCaprio ha sottolineato come De Niro lo abbia successivamente raccomandato a Martin Scorsese, gettando le basi per uno dei sodalizi artistici più celebrati del cinema moderno. L’omaggio è stato anche un’analisi affettuosa del talento di De Niro. DiCaprio ha descritto l’influenza che l’attore ha avuto su tutti i giovani interpreti della sua generazione. Ha ricordato, inoltre, l’impatto delle sue interpretazioni in capolavori come Taxi Driver, Il cacciatore, Toro scatenato e Il Padrino – Parte II, sottolineando la sua capacità di comunicare tutto anche nel silenzio. Un altro punto chiave del discorso è stato il legame tra De Niro e Martin Scorsese. Secondo DiCaprio, insieme hanno ridefinito il concetto di cinema:

Dichiarazione

Non hanno solo fatto film. Hanno cambiato le regole del gioco. Hanno trasformato il rapporto tra attore e regista in un laboratorio artistico dove si rischia tutto. Anche i giganti più riservati meritano ogni tanto un momento per essere riconosciuti, non solo per ciò che hanno fatto, ma per l’impronta silenziosa che hanno lasciato nella vita di tanti. Nella mia vita“. – Leonardo DiCaprio

De Niro ringrazia Di Caprio per la consegna del premio a Cannes 2025
De Niro ringrazia Di Caprio per la consegna del premio a Cannes 2025, fonte; SAMEER AL-DOUMY/AFP via Getty

Robert De Niro, visibilmente emozionato, ha abbracciato DiCaprio prima di salire sul palco per il suo discorso. Ha ricordato il suo primo Cannes nel 1973 con Mean Streets e ha parlato del festival come della sua comunità. Ha toccato temi cruciali come la democrazia e la libertà artistica, definendo senza mezzi termini Donald Trump “un fascista”, ma senza cedere all’amarezza.

Ha sottolineato l’importanza dell’autenticità e della verità nell’arte, valori che, secondo lui, ha ereditato anche dal padre, pittore e artista vero. Il passaggio di testimone tra due generazioni di giganti del cinema si è concluso con DiCaprio che, in un gesto simbolico, ha lasciato il palco portando lui stesso il premio tra le mani. Un’immagine potente con il discepolo che rende onore al maestro, celebrando non solo una carriera, ma una lezione di vita e d’arte destinata a durare ben oltre Cannes 2025.

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Nato a Napoli nel 1977, è Editore e co-fondatore di Digital Dreams Srl, il network di cui fa parte anche ScreenWorld.it. Negli ultimi 20 anni ha fondato e diretto successi editoriali legati alla settima arte quali CastleRock, CinemaZone e Movieplayer e nuovi progetti come CinemaSerieTV.it. Sempre su argomento film e serie TV ha scritto migliaia di articoli, pubblicato quattro libri, è stato ospite di eventi internazionali, programmi radiofonici e direttore di festival in streaming.