Lucio Corsi si trova a Basilea per prepararsi a rappresentare l’Italia con il brano Volevo essere un duro all’Eurovision Song Contest 2025. Sabato 10 maggio ha svolto la sua seconda prova alla St. Jakobshalle, presentandosi con la stessa iconica giacca gialla dalle spalline piene di patatine già vista a Sanremo. Sul palco sarà accompagnato dal chitarrista e amico Tommaso Ottomano, con due altoparlanti retrò alle spalle a completare l’atmosfera vintage della performance. Il brano sarà anche sottotitolato in più lingue per permettere al pubblico internazionale di comprenderne pienamente il significato. Tuttavia uno è il dettaglio che ha sconvolto il popolo del web e che ha portato i fan a commuoversi.

Dopo le prove, un giovane fan toscano di nome Fabio, emigrato da tempo in Svizzera, ha atteso per oltre sei ore fuori dai cancelli dell’arena solo per incontrarlo. Nonostante la lunga attesa e l’emozione palpabile, Fabio è riuscito a incontrare il suo idolo e a farsi firmare l’album Volevo essere un duro, il poster interno e a scattare un selfie con il cantante. Corsi si è mostrato estremamente disponibile informandosi sulla vita del ragazzo, ha sorriso e chiacchierato con lui, rendendo quel momento ancora più memorabile.

Il video dell’incontro ha rapidamente fatto il giro dei social, raccogliendo commenti entusiasti sulla gentilezza e l’autenticità di Lucio. Non è la prima volta che l’artista toscano dimostra una grande attenzione verso il suo pubblico: dopo il suo exploit sanremese, e la crescente popolarità confermata anche da Michelle Hunziker, Lucio continua a distinguersi per il suo approccio umano e genuino.

A Basilea, Corsi ha avuto anche modo di incontrare Tommy Cash, rappresentante dell’Estonia all’Eurovision, in un clima di amicizia e rispetto reciproco tra artisti. Nell’attesa della serata finale del 17 maggio, l’Italia può già essere fiera di avere in gara un interprete capace non solo di portare sul palco un progetto musicale originale, ma anche di incarnare quei valori di gentilezza e disponibilità che rendono ancora più speciale l’esperienza Eurovision.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it