L’attore Eric Dane, celebre per il ruolo del Dr. Mark Sloan in Grey’s Anatomy e più recentemente per quello di Cal Jacobs in Euphoria, ha rivelato pubblicamente di aver ricevuto la diagnosi di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig. La notizia è stata resa nota in un’intervista esclusiva a People, dove Dane ha condiviso il proprio stato di salute con lucidità e coraggio, sottolineando il ruolo fondamentale della sua famiglia in questo momento difficile.

Dichiarazione

“Mi è stata diagnosticata la SLA. La diagnosi è stata dura, ma sono grato di avere la mia famiglia dalla mia parte, in questo nuovo capitolo della mia vita. Mi sento anche fortunato di poter continuare a lavorare e non vedo l’ora di tornare sul set di Euphoria, la settimana prossima. Vi chiedo di rispettare la nostra privacy, in questo periodo particolare. “. – Eric Dane

Dane è sposato con l’attrice Rebecca Gayheart, con la quale ha due figlie, Billie Beatrice (15 anni) e Georgia Geraldine (13 anni). Oltre a esprimere riconoscenza per il sostegno dei suoi cari, ha anche chiesto pubblicamente rispetto e riservatezza per sé e la sua famiglia. Nonostante la gravità della patologia, Dane non ha alcuna intenzione di abbandonare la recitazione. Ha confermato che prenderà parte alla produzione della terza e ultima stagione di Euphoria, le cui riprese inizieranno il 14 aprile.

La SLA è una malattia rara e progressiva che colpisce i neuroni motori, le cellule nervose che controllano i muscoli volontari. Col passare del tempo, questi neuroni si deteriorano, provocando debolezza muscolare, paralisi e perdita progressiva delle funzioni motorie fondamentali come parlare, camminare, mangiare e persino respirare. Secondo i dati del National Institutes of Health e della Mayo Clinic, i primi sintomi possono manifestarsi con debolezza agli arti o difficoltà nel parlare. La malattia è generalmente diagnosticata tra i 40 e i 70 anni, con una media intorno ai 55 anni. Eric Dane rientra dunque nell’età media di diagnosi.

Attualmente non esiste una cura per la SLA. Tuttavia, alcune terapie approvate dalla FDA e trattamenti di fisioterapia e logopedia possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità della vita. La dottoressa Leah Croll, neurologa del Maimonides Health, ha spiegato che i principali fattori di rischio per la SLA sono l’età e la familiarità genetica. La storia di Dane si inserisce in una lunga lista di figure pubbliche che hanno affrontato pubblicamente la SLA, tra cui il celebre astrofisico Stephen Hawking e altri personaggi dello spettacolo come Roberta Flack, Kenneth Mitchell ed Eric Stevens. Queste testimonianze continuano a dare visibilità a una patologia tanto devastante quanto ancora poco compresa, promuovendo al contempo la ricerca e la sensibilizzazione.

La determinazione di Eric Dane a proseguire la sua carriera nonostante la diagnosi rappresenta un esempio di resilienza che va oltre il mondo dello spettacolo. Con la forza della sua famiglia e una volontà incrollabile, l’attore si prepara a tornare sullo schermo, ricordandoci che la passione e il coraggio possono convivere anche con le sfide più difficili.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it