Un momento bizzarro ha catturato l’attenzione del mondo durante le massicce proteste scoppiate in Turchia in seguito all’arresto di Ekrem İmamoğlu, sindaco di Istanbul e principale rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan. Tra le migliaia di manifestanti scesi in strada, un attivista travestito da Pikachu è stato visto marciare accanto alla folla prima di fuggire quando la polizia ha iniziato a disperdere il corteo con idranti e gas lacrimogeni. Il video della fuga del Pikachu protestante è diventato rapidamente virale sui social media, scatenando un’ondata di meme e commenti ironici.

Come segnalato dal New York Post, l’episodio è avvenuto la mattina del 27 marzo 2025, quando le forze di sicurezza turche hanno intensificato la repressione contro le proteste in corso da oltre una settimana. Il Partito Popolare Repubblicano (CHP), lo stesso di İmamoğlu, ha condiviso il video del Pikachu in fuga con la frase: “Cosa può fare lo spray al peperoncino a te e a me se persino Pikachu ne è colpito?“, accompagnata dall’hashtag #DirenPikachu, che si può tradurre come “#ResistiPikachu“. Il messaggio ha rapidamente guadagnato popolarità, diventando simbolo dell’opposizione alla politica autoritaria del governo turco.

L’hashtag ha scatenato un’ondata di reazioni online, con alcuni utenti che hanno paragonato la scena a un videogioco, mentre altri hanno ironizzato sul fatto che Erdogan “non potrà mai catturarli tutti“. Alcune immagini AI raffiguranti Pikachu durante le proteste hanno iniziato a circolare, anche se molte di queste erano palesemente false. Tuttavia, il video autentico della fuga ha confermato la presenza del manifestante travestito nel cuore delle proteste.

L’arresto di İmamoğlu il 19 marzo ha innescato una delle più grandi ondate di manifestazioni che la Turchia abbia visto negli ultimi anni. Il sindaco, considerato il principale sfidante di Erdogan per le elezioni del 2028, è stato accusato di corruzione e concussione, accuse che i suoi sostenitori considerano un pretesto per eliminarlo dalla scena politica. La risposta del governo è stata dura: finora, più di 1.878 manifestanti sono stati arrestati e centinaia rimangono ancora in custodia.

Anche la stampa internazionale è finita nel mirino delle autorità. Il giornalista della BBC Mark Lowen è stato arrestato e successivamente espulso dal paese per la sua copertura delle proteste, mentre almeno sette reporter turchi e un fotogiornalista dell’Agence France Presse sono stati detenuti. La BBC ha definito l’espulsione di Lowen un grave attacco alla libertà di stampa.

Le tensioni in Turchia restano alte, e mentre il governo continua a reprimere le manifestazioni, Pikachu è diventato un simbolo inaspettato della resistenza. Il suo sprint per sfuggire alla polizia rimarrà un momento iconico delle proteste, immortalato nei meme e nei video che continuano a circolare sul web.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it