Quando era ricoverato in ospedale per curare il tumore al pancreas diagnosticatogli nel 2015, Alan Rickman rispondeva alle domande e alle curiosità dei medici su Trappola di cristallo, il film che girò con Bruce Willis negli anni ’80.

Nella pellicola del 1998, Alan Rickman interpreta il villain Hans Gruber che guida un gruppo armato e ben addestrato di criminali tedeschi all’assalto del grattacielo Nakatomi. L’attore durante la sua carriera ha tenuto un diario in cui ha raccontato alcuni momenti della sua vita artistica. In alcune pagine, pubblicate sul The Guardian, si legge che, nonostante il grande successo, aveva quasi deciso di abbandonare la serie di film su Harry Potter, dove interpretava in modo memorabile il Professor Severus Piton.

Nelle sue memorie,  l’attore ha scritto di essere rimasto legato al personaggio Die Hard per tutta la vita. L’artista, perfino in ospedale, dove era ricoverato per curarsi il tumore che ne ha causato la morte il 14 gennaio 2016, ha dovuto rispondere ad alcune domande dei dottori che lo stavano assistendo. Nelle pagine del diario l’attore ha raccontato che alcuni medici gli hanno chiesto: “Come hai fatto a cadere alla fine di Die Hard?

Nella scena in questione il personaggio di Alan Rickman precipita dal grattacielo, sfuggendo alla presa di Bruce Willis. L’attore in realtà è caduto, ovviamente, da un’altezza più bassa, atterrando su dei morbidi materassi.

Condividi.

In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.