Google ha festeggiato il coming-out ufficiale di Velma che nel prossimo film di Scooby-Doo!, sarà ufficialmente lesbica. Il celebre personaggio, quindi, è entrato a far parte della comunità LGBTQ+. Su Internet non si fa altro che parlare della notizia e sembra che anche Google abbia deciso di partecipare ai festeggiamenti: se si digita “Velma” o “Velma Dinkley” sul motore di ricerca, infatti, la pagina web risultante viene inondata di coriandoli di bandiere lesbiche e LGBTQ+.

Proprio ieri, è stata comunicata la notizia per cui, nel film d’animazione Trick-or-Treat, Scooby-Doo!, Velma è lesbica. Una clip del film d’animazione è stata condivisa su Twitter, mostrando l’attrazione di Velma per Coco Diablo, affascinante capo del famigerato sindacato criminale del film.

Altri fan di Scooby-Doo hanno sottolineato che il film non esclude esplicitamente che sia bisessuale. Trick or Treat Scooby-Doo è il 37° capitolo uscito come parte della saga di film animati di Scooby-Doo: il film d’animazione inizia con Mystery Inc. che rintraccia la cotta di Velma, Coco Diablo.

Di seguito, la sinossi ufficiale del film: “I minacciosi fantasmi dell’equipaggio di Scooby e i nemici si presentano a Coolsville mettendo a rischio Halloween. Ora tocca ai ragazzini – e al loro improbabile nuovo partner Coco – smascherare l’ultimo mascalzone e salvare Halloween!”.

James Gunn ha recentemente dichiarato di aver scritto il personaggio di Velma per il film realizzato nel 2002 come omosessuale. Quel film sarebbe dovuto essere una vera e propria decostruzione del franchise ma, a quanto pare, le prime bozze hanno subito delle importanti modifiche che ne hanno alterato le volontà dello sceneggiatore.

Condividi.

Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.