Le condizioni di Salman Rushdie destano preoccupazioni: lo scrittore rischia di perdere l’occhio, ed è attaccato al ventilatore dopo aver subito un’operazione. La notizia è stata diffusa da Andrew Wylie, agente dell’autore de I Versi Satanici, che ha aggiornato il New York Time attraverso una mail inviata poche ore fa. Salman Rushdie è stato accoltellato a New York prima di un intervento ad una conferenza pubblica.
Salman Rushdie è stato colpito dieci o quindici volte con un coltello, secondo le notizie trapelate da fonti della polizia e dell’ospedale in Pennsylvania dove è stato trasportato dopo l’aggressione. Lo scrittore anglo-indiano, prima dell’attacco, stava per prendere la parola con un intervento intitolato “Gli Stati Uniti come asilo per scrittori e altri artisti in esilio, casa della libera espressione creativa“.
Le condizioni di Salman Rushdie sono state aggiornate dal suo agente Andrew Wylie che ha scritto “Le notizie non sono buone, probabilmente Salman perderà un occhio; i nervi del suo braccio sono stati recisi; e il suo fegato è stato pugnalato e danneggiato”. Durante l’aggressione è rimasto ferito anche Henry Reese, il moderatore dell’intervento. L’uomo, spinto a terra, ha riportato un lieve trauma cranico.
L’uomo che ha aggredito Salman Rushdie è Hadi Matar, di 24 anni, del New Jersey. Il New York Post, citando fonti anonime delle forze dell’ordine, ha riferito che Matar ha pubblicato sui social media post a sostegno dell’Iran e della sua Guardia rivoluzionaria. Su Facebook l’aggressore avrebbe pubblicato foto dell’Ayatollah Khomeini, di Ali Khamenei, attuale guida suprema, colui che negli anni ha rinnovato la fatwa contro lo scrittore indiano.
Nel 30° anniversario della condanna a morte dello scrittore #SalmanRushdie, che prevede una ricompensa di 3 milioni di dollari a chiunque lo avesse ucciso, @khamenei_ir su Twitter rinnovava la condanna. Oggi Rushdie è stato accoltellato e Khamenei è ancora su @Twitter. pic.twitter.com/8vF1h2bSvN
— Alekos Prete (@AlekosPrete) August 12, 2022
I Versi Satanici sono stati pubblicati nel 1988, il libro è stato accusato di blasfemia dall’Ayatollah Khomeini, la sua diffusione fu proibita ’Iran e contro Salman Rushdie, il 14 febbraio del 1989, fu pronunciata la condanna a morte stabilendo una ricompensa di tre milioni di dollari per chiunque lo avesse ucciso. La fatwa non è mai stata ritirata, la freccia, come l’ha definita Ali Khamenei, era stata scoccata “e prima o poi il bersaglio sarà colpito”.
Il libro di Salman Rushdie ha, suo malgrado, lasciato alle sue spalle una scia di sangue che ha colpito anche il nostro paese: nel 1991 Ettore Capriolo, traduttore italiano del libro, fu assalito in casa, picchiato e accoltellato. Il traduttore giapponese de I Versi Satanici, Hitoshi Igarash, fu ucciso, mentre in Norvegia, William Nygaard, editore del libro, fu ferito a colpi di pistola nell’ottobre del 1993.