Con le nomination agli Oscar 2023 annunciate oggi, vediamo quali sono i record di questa edizione, ma soprattutto le curiosità, i grandi esclusi e le candidature più sorprendenti. Indubbiamente è un’edizione molto “irlandese” (e poco italiana, purtroppo) che vede tra i favoriti Everything Everywhere All at Once.
L’Irlanda ha avuto una giornata record ottenendo 14 nomination per gli Oscar 2023. Colin Farrell, Barry Keoghan, Brendan Gleeson, Kerry Condon e Paul Mescal sono tutti candidati. E questo solo nelle categorie attoriali degli Oscar. Farrell, Keoghan, Gleeson e Condon sono stati tutti nominati per i loro ruoli in The Banshees of Inisherin, il cui scrittore e regista, Martin McDonagh, è stato nominato per due premi. Con ulteriori nomination per la musica e il montaggio, Banshees può ora rivendicare il record del maggior numero di nomination per un film irlandese.
Anche Steven Spielberg supera un suo stesso record diventando il primo regista a essere nominato in sei decenni diversi. Oltre a ottenere la nomination per la miglior regia, The Fabelman ha ricevuto il riconoscimento dell’Academy anche nelle categorie miglior film (per il quale Spielberg ha ricevuto un’altra nomination come produttore), miglior attrice (Michelle Williams), miglior attore non protagonista (Judd Hirsch), miglior scrittura (sceneggiatura originale), miglior scenografia e miglior musica (colonna sonora originale).
Una grande sorpresa invece è la presenza di Paul Mescal tra i migliori attori protagonisti. La sua interpretazione in Aftersun ha lasciato il pubblico a bocca aperta. L’attore è alla sua prima nomination in carriera. Anche Ana de Armas è una sorpresa tra i candidati all’Oscar 2023. Il film di cui è protagonista, Blonde, non ha riscosso molto successo tra pubblico e critica. Inoltre, recentemente il biopic su Marilyn Monroe ha ricevuto il numero di candidature più alto ai Razzie Awards 2023 che premiano il peggio del cinema hollywoodiano.
Everything Everywhere All at Once, la commedia d’azione con Michelle Yeoh nei panni di un’ignara proprietaria di una lavanderia a gettoni che combatte il male collegandosi con diverse versioni di se stessa in universi paralleli, si presenta alla corsa agli Oscar di quest’anno come il titolo da battere. Oltre alle nomination per la Yeoh e per le sue co-protagoniste Jamie Lee Curtis, Stephanie Hsu e Ke Huy Quan, il film è in lizza per il cinema, la regia (per Daniel Kwan e Daniel Scheinert), i costumi, il montaggio, la canzone originale, la colonna sonora originale e la sceneggiatura originale. La nomination della Yeoh fa della star malese la prima candidata asiatica che gareggia all’Oscar 2023 come migliore attrice.
Questa stagione degli Oscar è davvero all’insegna dei record. La star di Black Panther: Wakanda Forever, Angela Bassett, entra nella storia del cinema dei supereroi, diventando la prima donna, la prima persona di colore e la prima attrice dei Marvel Studios a ricevere una nomination all’Oscar. Per la Bassett si tratta della seconda nomination all’Oscar; la prima risale a 29 anni fa come miglior attrice per il biopic su Tina Turner del 1993 “What’s Love Got to Do With It?”.
L’Italia quest’anno manca l’appuntamento come miglior film straniero ma è comunque presente in altre forme. Le pupille di Alice Rohrwacher è stato candidato come miglior cortometraggio, nel cast anche Alba Rohrwacher e Valeria Bruni Tedeschi. Altro fiore all’occhiello per l’Italia è Aldo Signoretti, candidato per il trucco e l’hair styling per il film Elvis. Tra gli esclusi spicca sicuramente il nome di James Cameron tra i migliori registi, Sadie Sink come miglior attrice non protagonista per The Whale.