Lo scorso lunedì, il giudice federale Lewis J. Liman ha stabilito la data di inizio del processo tra Justin Baldoni e Blake Lively per il 9 marzo 2026, spostando la conferenza preliminare da metà febbraio alla prossima settimana. Questo sviluppo avviene nel contesto di una crescente faida pubblica tra i due attori, legata al film It Ends With Us. Siamo noi a dire basta, un successo al botteghino ma anche un catalizzatore di una complessa disputa legale.
Il conflitto tra Baldoni e Lively ha assunto una dimensione legale significativa: Lively ha accusato Baldoni di molestie sessuali e diffamazione, mentre Baldoni ha risposto con una controquerela per diffamazione ed estorsione, coinvolgendo anche il marito di Lively, Ryan Reynolds. Le tensioni sono aumentate quando l’avvocato di Baldoni, Bryan Freedman, è stato accusato dal team legale di Lively di diffondere informazioni selettive per influenzare l’opinione pubblica e i potenziali giurati, utilizzando un sito web per pubblicare comunicazioni tra i due attori. Parallelamente, l’attrice ha intentato una causa in Texas contro Jed Wallace, un esperto di gestione delle crisi, accusandolo di aver orchestrato una campagna di disinformazione sui social media per danneggiare la sua reputazione.
Wallace, identificato nei documenti legali, non è, però, tra gli imputati ufficiali. Il giudice Liman ha ammonito gli avvocati di entrambe le parti, ordinando loro di prepararsi a discutere le problematiche legate alla pubblicità pre-processuale e alla condotta degli avvocati. Un elemento chiave è il tentativo di Baldoni di diffondere un video di 10 minuti girato dietro le quinte del film per smentire le accuse di Lively. Questo ha portato la difesa dell’attrice a richiedere un’ingiunzione per impedire che ulteriori contenuti venissero resi pubblici. Secondo Gregory Doll, esperto legale non coinvolto nel caso, il processo probabilmente non sarà trasmesso in TV, in quanto si svolge presso la Corte Distrettuale del Sud di New York, che vieta la registrazione dei procedimenti.
Doll ritiene, inoltre, che il caso potrebbe concludersi con un accordo prima di arrivare in aula, dato che la maggior parte delle cause civili non arriva mai a processo. Le indagini preliminari continueranno per tutto il 2025 e la prossima conferenza in tribunale sarà anticipata rispetto alla data inizialmente prevista del 12 febbraio. Nel frattempo, le tensioni tra Lively e Baldoni continuano a crescere, con entrambi i team legali impegnati a difendere le rispettive posizioni in una delle battaglie legali più seguite di Hollywood negli ultimi anni.