La nuova serie su Jeffrey Dahmer è tra i titoli Netflix più visti e chiacchierati di sempre; il racconto per il piccolo schermo dei uno dei serial killer più efferati della storia degli Stati Uniti è da tempo nell’occhio del ciclone di innumerevoli polemiche social, non ultima quella riguardante i testi delle canzoni di alcuni cantanti che lo hanno esplicitamente citato per nome e cognome.
Tra i cantanti americani che sono stati fortemente criticati per aver citato il nome di Jeffrey Dahmer nelle loro vecchie canzoni ci sono, ad esempio, Eminem, Katy Perry e Kesha. Quest’ultima, ad esempio, aveva pubblicato la canzone “Cannibal” nel 2010, i cui versi recitavano, “Be too sweet and you’ll be a goner. Yep, I’ll pull a Jeffrey Dahmer.” L’autrice del testo, la madre di Kesha Pebe Sebert, si è scusata con coloro che continuano a soffrire per le malefatte di Jeffrey Dahmer e con i famigliari delle vittime raccontando che ha scelto di inserire il nome e il cognome del killer “a causa” di un vecchio programma automatico di rime chiamato Master Writer che aveva associato la parola “goner” a “Dahmer”, per l’appunto.
Per quanto riguarda Katy Perry, quest’ultima nel 2013 ha pubblicato una canzone dal titolo “Dark Horse” in cui cita esplicitamente il nome ed il cognome del serial killer, con queste esatte parole: “She’s a beast, I call her karma. She’ll eat your heart out like Jeffrey Dahmer.” Nonostante la polemica social che è riemersa negli ultimi giorni, la cantante statunitense non si è ancora pubblicamente esposta sulle accuse di insensibilità e poco rispetto nei confronti dei famigliari delle vittime.
Non ultimo nell’occhio del ciclone è Emimen, rapper di straordinario successo che ha citato Jeffrey Dahmer in ben tre canzoni: “Must Be the Ganja” e “Bagpipes from Bagdad” del 2009 e “Brainless” del 2013; in quest’ultima Eminem dice: “Cause I’d probabily be Dahmer.” Anche il musicista non si è ancora pubblicamente espresso sulle accuse mosse dal popolo del web.