Ritorna in Italia Matteo Garrone in occasione del Bari International Film Festival (Bif&st), durante il quale, dopo la proiezione del suo ultimo film, Io Capitano, ha tenuto una master class in cui ha espresso le motivazioni che ci sono dietro la sconfitta agli Oscar.
Mattero Garrone parla con rammarico della notte degli Oscar in cui gareggiava come Miglior Film Straniero. La sconfitta parte, secondo il regista, da un problema di distribuzione nelle sale statunitensi, infatti è stato per lui molto difficile trovare dei fondi per la promozione di Io Capitano che è stato rifiutato a molti festival e da altrettanti distributori a causa delle tematiche politiche trattate nell’opera che sembrerebbero aver intimorito l’industria cinematografica.
Un altro tasto dolente per Matteo Garrone è stata la poca chiarezza sulla possibilità di candidare il suo film in più categorie e quindi avere più possibilità di vittoria, inoltre, ci spiega che la giuria degli Academy che ha votato per eleggere il Miglior Film Straniero era composta da circa novecento esponenti inglesi e solo da appena cento italiani e questo potrebbe esser stato uno dei motivi, secondo Garrone, che ha portato l’ambita statuetta nelle mani di Jonathan Glazer, il regista inglese del film vincitore La zona di interesse.
Nonostante non abbia vinto l’Oscar, Io Capitano rimane comunque un film molto importante per il cinema contemporaneo italiano, Matteo Garrone, durante la serata a Bari, ringrazia infatti le scuole che lo proiettano per sensibilizzare i più giovani sul tema dei migranti e il pubblico per la standing ovation definita dal regista “una delle accoglienze migliori che abbia mai ricevuto”.
Ritorna il sorriso sul volto dell’acclamato regista italiano che conclude la serata vincendo due premi: Mario Monicelli per la miglior regia e il Federico Fellini Award for Cinematic Excellence. Conclude la master class annunciando il suo tour in Senegal per la proiezione del suo film nelle scuole e nei villaggi, tornando nel paese di origine degli attori protagonisti dell’opera che accompagneranno il regista in questo viaggio che partirà da Aprile 2024.