David Tennant è l’ultimo degli attori del cast di Harry Potter a essere entrato nel mirino di JK Rowling per aver pubblicamente sostenuto i diritti delle persone transessuali. Tutto è iniziato quando il beniamino di Doctor Who, che ha anche interpretato Barty Crouch Jr. in Harry Potter e il calice di fuoco, ha accettato un premio ai British LGBT Awards.
Nel ricevere il riconoscimento, l’attore ha chiamato in causa Kemi Badenoch, il ministro britannico per le donne e le pari opportunità, la quale ha affermato che avrebbe escluso le donne trans da determinati spazi. Nel suo discorso di ringraziamento, Tennant ha detto di essere “un po’ depresso” per aver ricevuto un premio per aver semplicemente ribadito l’ovvio, ovvero che “ognuno ha il diritto di essere chi vuole essere e vivere la propria vita come vuole, purché non faccia del male a nessuno“. Le sue parole sono state:
“È decenza umana. Non dovremmo vivere in un mondo in cui valga la pena di commentare questioni come questa. Tuttavia, finché non ci sveglieremo e Kemi Badenoch non esisterà più (non le auguro il male, le auguro solo di stare zitta), finché viviamo in questo mondo, sono onorato di ricevere questo premio.
La Badenoch, che in seguito si è sfogata sui social media per dire che non avrebbe taciuto, come suggerito dall’attore, ha continuato definendolo “una celebrità bianca, ricca e di sinistra, così accecata dall’ideologia che non riesce a non considerare l’ottica di attaccare l’unica donna nera al governo chiedendo pubblicamente la fine della mia esistenza“. La Rowling, le cui posizioni sulle persone trans, soprattutto per quanto riguarda la transizione dei minori, sono ormai note, ha condiviso un post su X, riguardante la pubblica diatriba tra Tennant e Badenoch, in cui suggeriva che l’attore stesse ricevendo una copertura mediatica più bassa, nonostante avesse attaccato un ministro, perché fa parte dei “Talebani di genere” e quindi “riceve una dispensa speciale, in quanto membro di una casta sacra“.
But the utterances of the Gender Taliban receive special dispensation, for they are a holy caste. https://t.co/LvaD7M8NO0
— J.K. Rowling (@jk_rowling) June 26, 2024
In un’intervista separata sul red carpet durante la cerimonia di premiazione, a Tennant è stato chiesto di rispondere alle critiche della comunità transgender. Lui ha dichiarato: “[Sono] un piccolo gruppo di piccoli stronzi lamentosi, che sono dalla parte sbagliata della storia, e se ne andranno tutti presto“. La scrittrice (che, in passato, è stata difesa da Evanna Lynch e Ralph Fiennes), ha poi condiviso questa frase di Tennant sul suo profilo X e ha lo ha criticato, scrivendo:
Quest’uomo sta parlando delle sopravvissute allo stupro che vogliono cure riservate solo alle donne, delle infermiere che stanno facendo causa al loro ente sanitario per averle costrette a cambiarsi di fronte a un uomo, delle ragazze e delle donne che perdono opportunità sportive a favore di detenuti maschi e femmine incarcerati con condannati per reati sessuali.
This man is talking about rape survivors who want female-only care, the nurses currently suing their health trust for making them change in front of a man, girls and women losing sporting opportunities to males and female prisoners incarcerated with convicted sex offenders. pic.twitter.com/6C7yNC4TCt
— J.K. Rowling (@jk_rowling) June 28, 2024
Negli ultimi anni, diversi membri del cast di Harry Potter si sono espressi contro l’autrice per le sue opinioni controverse sulle persone transgender. In un’intervista con The Atlantic all’inizio di quest’anno, l’interprete di Harry Potter, Daniel Radcliffe, ha rivelato di non aver avuto contatti diretti con la Rowling dai suoi tweet del giugno 2020, che sono stati criticati da molti come anti-trans. “Mi rende davvero triste, alla fine“, ha detto riguardo situazione. “Perché penso alla persona che ho conosciuto, alle volte in cui ci siamo incontrati, ai libri che ha scritto e al mondo che ha creato, e tutto ciò è per me così profondamente empatico“.
All’epoca dei post della Rowling del 2020, Radcliffe decise di rilasciare una dichiarazione tramite il Trevor Project, un ente di beneficenza LGBTQ a cui era associato da tempo, in cui si scagliò contro il fatto che lei avesse proclamato che “le donne transgender rimangono donne“. Il primo ministro Rishi Sunak, che si prevede verrà presto estromesso dal partito laburista di sinistra alle elezioni generali di luglio, è ora intervenuto e ha criticato Tennant, con un post sul suo account X, mercoledì, che recita: “La libertà di parola è la caratteristica più potente della nostra democrazia. Se chiedi alle donne di stare zitte e desideri che non esistano, il problema sei tu“. La Badenoch ha aggiunto sul suo account X che Tennant è “uno dei sostenitori celebri del partito laburista… non lasciate che i bigotti e i bulli vincano“. Il partito laburista, che assume una posizione socialmente più progressista rispetto ai conservatori, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito.