L’ultimo punto vendita Blockbuster ancora aperto al mondo, situato a Bend, Oregon, negli Stati Uniti, ha realizzato un curioso spot pubblicitario di autopromozione, all’insegna della nostalgia; trasmesso in diretta sul account Instagram del negozio, nella serata di domenica 12 febbraio, in occasione del Superbowl 2023, il video è stato poi ricaricato su Youtube, ed è disponibile per il noleggio in formato VHS, presso il negozio stesso.
Il filmato, che presenta quella particolare grana tremolante e “pixellosa” tipica delle incisioni su videocassetta, ci immerge da subito in un ambiente post-apocalittico di completo deserto, dove uno scarafaggio lentamente striscia sul terreno, mentre una voce narrante fuoricampo, con enfasi tonitruante, dichiara: “Quando il mondo sarà finito, e lo streaming non esisterà più, noi saremo ancora qui”. Al cospetto dello scarafaggio si impone quindi il grande edificio; il nostro protagonista si avvicina all’ingresso, e all’apertura della porta, la voce di una commessa saluta calorosamente il nuovo avventore: “Ciao, Steve!”. Lo spot si chiude su un cartello di presentazione del negozio, al motto di: “Noleggia da noi i tuoi film preferiti, fino a che l’amara fine non arriverà.”
Blockbuster nasce nel 1985 per iniziativa di David Cook, e in breve tempo diventa il franchise di noleggio di videocassette più redditizio e famoso del mondo; al suo picco, nel 2004, l’azienda contava più di 9000 negozi in tutto il mondo. Nel 1993, il marchio sbarca anche in Italia, grazie in parte anche ai capitali di Silvio Berlusconi. Al termine della prima decade del 2000, la recessione economica e l’avvento di Netflix, che fornisce un servizio di videonoleggio ad abbonamento per posta, assestano i primi colpi all’infrastruttura del franchising, che comincia a chiudere punti vendita in Europa (in Italia l’ultimo chiuderà il 5 gennaio 2012) e inesorabilmente anche negli Stati Uniti. Dal 2018, il negozio di Bend è rimasto dunque l’unico aperto in tutto il mondo, in parte grazie alla conformazione geografica del luogo, montano ed isolato con pochissimi accessi Internet, e in parte proprio grazie al suo status di “ultimo avamposto” di un tempo che non c’è più.