Oggi l’Arabia Saudita ha sconfitto l’Argentina ai Mondiali Qatar 2022: il folle video dei festeggiamenti di un gruppo di tifosi sauditi, dopo il triplice fischio dell’arbitro, sta facendo il giro dei social. Nel frattempo, per celebrare lo storico evento, il re ha proclamato per domani una giornata di festa nazionale.

Oggi ai mondiali si è consumato il dramma sportivo argentino, la nazionale di Lionel Messi è stata sconfitta dall’Arabia Saudita. Gli uomini allenati dal francese Renar sono stati in grado di vincere in rimonta dopo che, proprio Messi, aveva portato gli argentini in vantaggio dopo dieci minuti del primo tempo. Nella ripresa, le reti di Al-Shehri e Salem Al-Dawsari hanno dato la vittoria alla squadra saudita, arrivata dopo un interminabile recupero, durato quasi 15 minuti. Al termine dell’incontro è esplosa la gioia dei tifosi, come si vede nel video pubblicato sui social, dove un tifoso sradica la porta dai cardini e la lancia lontano.

La gioia di una popolazione ha contagiato anche la monarchia, il sovrano, infatti, ha proclamato una giornata di festa nazionale. La notizia è stata diffusa dall’agenzia araba che ha scritto: “Mercoledì stato annunciato come giorno festivo per tutti i dipendenti e gli studenti dell’Arabia Saudita dopo che la vittoria della Nazionale contro l’Argentina. Il re Salman ha approvato il suggerimento del principe ereditario Mohammed bin Salman di celebrare la vittoria della nazionale con una vacanza“.

Sui social sono arrivate anche  i video dei festeggiamenti dei tifosi fuori dallo stadio, l’Arabia Saudita fa parte del gruppo D che comprende anche Polonia e Messico. Dopo il pareggio a reti bianche tra queste due squadre, la nazionale araba guida la classifica e spera di passare il turno, impresa riuscita solo una volta durante i mondiali statunitensi del ’94.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.