Come in molti si aspettavano, Milo Manara ha risposto a Elon Musk, colpevole di avergli “rubato” un’illustrazione su Twitter. Il fumettista italiano ha scritto, forse ironicamente, che vorrebbe fare causa al miliardario chiedendogli come risarcimento la stessa somma con cui ha acquistato Twitter. Manara, con questo, ha lasciato  intendere di non aver gradito molto che il social ora sia controllato dall’amministratore delegato di SpaceX.

Vorrei che Elon Musk fosse obbligato a twittare mille volte: Non userò mai più i disegni di Milo Manara senza permesso. Non userò mai più i disegni di Milo Manara senza permesso. Non userò mai più… Che ne dite se gli faccio causa, chiedendogli 44Bn di $ di risarcimento? Così potrei ricomprare Twitter e ridarlo in gestione a qualcun altro!“, così il fumettista ha replicato a Elon Musk, che ieri ha rubato a Milo Manara un’illustrazione per farne un meme hard su Donald Trump.

Manara ha risposto al miliardario americano su Facebook, accusandolo di aver usato la sua illustrazione senza chiedere il permesso. Il disegno pubblicato da Elon Musk sul social, mostra una ragazza molto sexy con il lato B esposto ma coperto dall’uccellino di Twitter. Nella vignetta c’è un monaco, indicato come Donald Trump, che sta pregando. La caption del miliardario dice: “E non ci indurre in tentazione“.

Come molti sanno, Elon Musk da alcune settimane è il proprietario del social che cinguetta. Il nuovo amministratore delegato di Twitter, nei giorni scorsi, ha lanciato uno dei suoi tanti sondaggi, questa volta ha chiesto agli utenti se dovesse riaprire il profilo a Donald Trump, bannato dai precedenti amministratori del social. I sì hanno vinto e Elon Musk ha riammesso l’ex presidente su Twitter ma, ad oggi, Trump non ha pubblicato nulla, rimanendo sul suo Truth Social, dove ha poco più di quattro milioni di follower, su Twitter ne ha ottantasette milioni.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.