Mikhail Gorbaciov, l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica, è morto ieri, 30 agosto 2022. Subito ci sono state una serie di reazioni sui social, sia da parte del mondo dello spettacolo, ma soprattutto dai leader politici delle varie nazioni. Non sono mancati tweet molto criticati, come quello di Marco Rizzo. Mikhail Gorbaciov aveva dato il via ai processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost che segnarono la fine della guerra fredda, la riunificazione della Germania, ma anche la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Nel 1990 fu premiato con il Nobel per la pace.

Uno dei primi a reagire alla sua morte è stato Arnold Schwarzenegger, uomo di spettacolo ma anche un politico, essendo stato governatore della California per il Partito Repubblicano. La star di Hollywood ha scritto su Twitter: “C’è un vecchio detto: ‘Non incontrare mai i tuoi eroi’. Penso che sia uno dei peggiori consigli che abbia mai sentito. Mikhail Gorbaciov è stato uno dei miei eroi ed è stato un onore e una gioia incontrarlo. Sono stato incredibilmente fortunato a chiamarlo amico. Tutti noi possiamo imparare dalla sua vita fantastica“.

Il presidente francese Emmanuel Macron lo ha ricordato così: “Le mie condoglianze per la morte di Mikhail Gorbaciov, un uomo di pace le cui scelte hanno aperto la strada alla libertà per i russi. Il suo impegno per la pace in Europa ha cambiato la nostra storia comune“.

Anche Boris Johnson, premier britannico, ha voluto ricordarlo sui social: “Sono rattristato nell’apprendere la notizia della morte di Gorbaciov. Ho sempre ammirato il coraggio e l’integrità con cui egli riuscì a portare la Guerra Fredda a una conclusione pacifica. In un tempo segnato dall’aggressione di Putin all’Ucraina, il suo impegno senza risparmio per aprire la società sovietica resta un esempio per tutti noi“.

Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione UE ha Twittato: “Un leader degno di fiducia che ha aperto la strada a un’Europa libera”.

Paolo Gentiloni, commissario per l’economia della U.E., ha scritto. “Gorbaciov ha cambiato la Storia. Osannato, poi sconfitto e oggi in patria deriso, con le sue riforme ha accompagnato il crollo delle dittature comuniste e ha acceso la speranza di democrazia in Russia e di disarmo nel mondo. Una speranza che deve tornare“.

Matteo Renzi ha sottolineato il suo impegno per il disarmo: “Gorbaciov è stato per la nostra generazione l’uomo che ha rischiato la pace, che ha osato il disarmo, che ha permesso di abbattere i muri e il Muro. Per questo resterà per sempre tra i grandi che hanno fatto la Storia. Che la terra gli sia lieve

Laura Boldrini, ex presidente della Camera ha Twittato: “Mikhail Gorbaciov, uomo di pace che ha cambiato il corso della storia. La fine dell’URSS ha aperto un percorso di democrazia per la Russia, ora minacciata dal totalitarismo di Putin.Ha contribuito alla visione del mondo senza muri e armi nucleari. Condoglianze alla famiglia“.

Da segnalare il deprecabile Tweet di Marco Rizzo, Segretario del Partito Comunista e fondatore di Italia Sovrana e Popolare, che ha brindato alla morte dell’ex leader sottolineando che aspettavava questo momento dal giorno in cui si è sciolta l’Unione Sovietica: “Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo…“. Tweet ampiamente criticato dalla maggior parte delle persone che lo hanno commentato.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.