Maria De Filippi ha vissuto giorni molto duri a causa della morte del marito Maurizio Costanzo. A fare scalpore sono stati i selfie richiesti alla conduttrice nella camera ardente del defunto. Così Taffo ha deciso di intervenire sulla questione con la solita ironia che contraddistingue l’impresa funebre sui social network.

Taffo si è distinto, soprattutto negli ultimi anni, di una strategia tagliente sui social network, dimostrandosi sempre pronto a sdrammatizzare sulla questione morte. L’agenzia non poteva esimersi da commentare quanto avvenuto nella camera ardente del noto giornalista, dimostrando un certo dissenso ma sempre col solito stile ironico. È così che su Facebook gli impresari hanno sottolineato: “Comunichiamo alla scortese clientela che il servizio selfie con la vedova non è disponibile”.

Il modo di Taffo di entrare nella questione selfie-Maria De Filippi è stato come al solito molto ironico e allo stesso modo pungente, un modus operandi a cui ormai l’agenzia funebre ci ha abituato. Basta scorrere i post sulla pagina ufficiale dell’impresa per rendersene conto. Di recente per San Valentino Taffo ha lanciato una campagna sulle rose regalate dagli innamorati e considerate sprecate perché “Sai che belle corone venivano fuori?“.

La questione dei selfie con Maria De Filippi nella camera ardente di Maurizio Costanzo ha fatto dunque il giro del web tanto da portare proprio Taffo a intervenire per dire con il solito sarcasmo la sua.

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Nato a Roma nel 1986, Matteo Fantozzi è direttore editoriale di alcune testate giornalistiche che si occupano di sport, spettacolo e cinema tra cui JuveLive.it e CheMusica.it. Per anni redattore de IlSussidiario.net è autore di decine di saggi cinematografici come "Gabriele Muccino, il poeta dell'incomunicabilità" e "La bibbia di Scream". Autore di numerosi cortometraggi, tra cui "Perverso Stato Mentale", sta lavorando anche a diversi documentari. In passato ha collaborato come responsabile del backstage di corsi cinematografici tenuti da Sergio Rubini e Michele Placido.