Lo chef stellato Lele Usai si è scagliato contro una food blogger che voleva mangiare gratuitamente nel suo ristorante, insieme ad altre sette persone. L’artista ha specificato come sia giunto il momento di dire basta agli influencer “scrocconi” che vogliono andare al ristorante senza pagare, magari in cambio di una sponsorizzazione.

Lo chef ha ricevuto una stella Michelin per il suo ristorante Il Tino a Fiumicino e ha voluto mandare un segnale forte alla rete. Su Facebook ha condiviso i messaggi inviati dalla food blogger, senza fare il nome, che chiedeva di pranzare gratuitamente nel ristorante di Usai insieme a 5-7 colleghi. In cambio l’influencer offriva promozione attraverso i profili social e citazioni del locale sia su un magazine che sul suo blog.

Lele Usai ha risposto senza girarci intorno: “Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti, ma sia chiaro, pagherete il conto come fanno tutti i nostri ospiti. Questo vi consentirà anche di essere liberi quando racconterete sui vostri canali l’esperienza fatta da noi. Si chiama onestà intellettuale senza conflitti d’interesse“.

Intervistato da IlMessaggero Usai ha specificato: “Ho letto superficialità in quelle poche righe scritte. Un professionista prima di scrivere un messaggio studia il posto, il lavoro, cerca di conoscerti e poi ancora ti propone un pacchetto con dei costi. A quel punto io sono libero di accettare o meno l’offerta”.

Il post dello chef stellato Lele Usai ha fatto il giro del web, generando anche alcuni commenti ironici soprattutto in merito alla frase finale del ristoratore: “Ps. Ho visto la vostra pagina di Instagram e avete la metà dei follower che ho io sulla mia pagina privata. Saluti”.

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Nato a Roma nel 1986, Matteo Fantozzi è direttore editoriale di alcune testate giornalistiche che si occupano di sport, spettacolo e cinema tra cui JuveLive.it e CheMusica.it. Per anni redattore de IlSussidiario.net è autore di decine di saggi cinematografici come "Gabriele Muccino, il poeta dell'incomunicabilità" e "La bibbia di Scream". Autore di numerosi cortometraggi, tra cui "Perverso Stato Mentale", sta lavorando anche a diversi documentari. In passato ha collaborato come responsabile del backstage di corsi cinematografici tenuti da Sergio Rubini e Michele Placido.