Le donne di Modena, scritta da Francesco Baccini nel 1990, sarebbe una canzone sessista: la polemica è nata sabato scorso a Sondrio ed è continuata sui social. Il cantautore genovese ha replicato su Twitter, scrivendo che, estremizzando il ‘politically correct’ si rischia di cancellare tutti i principali cantautori italiani.

Francesco Baccini, ritirando un premio a Sondrio per la Notte dei Poeti, ha introdotto Le donne di Modena con una battuta dicendo: “Oggi forse avrei qualche problema a pubblicare un pezzo del genere perché potrei essere accusato di sessismo”. Una ragazza tra il pubblico, di circa vent’anni,  ha detto: “Di sentirsi offesa come donna dal testo della canzone“, come ha raccontato lo stesso Baccini al Quotidiano Nazionale.

La strofa contestata della canzone dice le donne di Modena “fanno da mangiare, sanno cucinare, odiano stirare, e san far l’amore“. Il brano risale a 32 anni fa e Baccini, più di una volta, ha spiegato che la canzone mette alla berlina il gallismo dei maschi. Raccontando nello specifico l’episodio di Sondrio, il cantautore ha spiegato: “Ho invitato la ragazza a salire sul palco e spiegarmi le sue motivazioni. Avrà avuto vent’anni e scandendo le parole come un automa mi ha detto di sentirsi offesa in quanto donna. Ho cercato di spiegarle che in realtà il testo mette alla berlina il gallismo italiano, ma niente da fare; era come parlare col muro. Da un lato io lì a spiegare e dall’altro lei, arroccata sulle sue posizioni, impermeabile a qualsiasi tentativo di dialogo“.

In un post su Twitter Francesco Baccini ha scritto: “Se le donne di Modena ha un testo sessista saremo costretti a cancellare De Andre , Jannacci, Dalla, Vecchioni, Vasco Rossi, direi che è l’ ora di finirla, con questo politically correct, si va avanti in retromarcia.

Danilo Masotti, scrittore e blogger bolognese, ha organizzato su Facebook e Twitter una fiaccolata a sostegno del cantautore genovese.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.