Cosimo Di Lauro, il boss che aveva ispirato Genny Savastano, uno dei personaggi principali di Gomorra, è morto a 48 anni nel carcere di Opera, a Milano dove era detenuto in regime di 41 bis. Secondo le informazioni in possesso dell’Ansa, le cause del decesso non sono state rivelate e sarebbe stata disposta l’autopsia.

La notizia del decesso di Cosimo Di Lauro è stata diffusa dalla direzione del carcere, attraverso una pec inviata all’avvocato difensore del detenuto. L’uomo, 48 anni, era in carcere dal 2005, dove era detenuto dopo essere stato arrestato dalle forze dell’ordine il 21 gennaio 2005, nel quartiere di Secondigliano. Di Lauro venne prelevato dalla polizia nonostante l’intervento di alcuni abitanti della zona, che per evitare l’arresto del boss, presero a lanciere numerosi oggetti dai balconi contro le forze dell’ordine.

Il boss di Secondigliano, in carcere stava scontando una condanna a 15 anni per associazione camorristica e un’altra all’ergastolo, inflittagli per aver ordinato, nel 2004, l’omicidio di Gelsomina Verde, ex fidanzata di Gennaro Notturno, un camorrista rivale.

Cosimo Di Lauro, figlio di Paolo di Lauro detto Ciruzzo ‘o milionario, era detenuto in regime di 41 bis,  era considerato l’uomo che aveva dato il via alla prima faida di Scampia, in conseguenza della quale furono uccise un centinaio di persone. Gli avvocati difensori più volte avevano presentato domanda per una perizia sul loro cliente: a loro parere Di Lauro soffriva di turbe psichiche sospette.

Gomorra 5, finale Genny Savastano

Cosimo Di Lauro aveva ispirato Genny Savastano, il personaggio, interpretato da Salvatore Esposito nella serie televisiva Gomorra basata sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Gomorra si è conclusa pochi mesi fa con la quinta stagione e un finale che ha diviso i fan della serie. Accanto a Salvatore Esposito, nel cast della seguitissima serie Sky, hanno recitato Marco D’Amore, Maria Pia Calzone, Ivana Lotito, Cristiana Dell’Anna, Arturo Musella, Cristina Donadio, Fortunato Cerlino e Marco Palvetti. Come spieghiamo nel nostro articolo sulle curiosità su Gomorra, alcuni personaggi della serie sono liberamente ispirati a figure esistenti della scena criminale camorristica di Secondigliano.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.